«La dimensione industriale del cinema, la sua valenza economica e produttiva hanno grande importanza per il sistema-paese. È una dimostrazione ulteriore di quanto valga e di quanto pesi la cultura nello sviluppo di una società moderna. Chi sostiene che la cultura non ha a che fare con l'economia non è un vero economista». Così stamani il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Quirinale alla presentazione delle cinquine dei premi David di Donatello che verranno consegnati stasera a Roma in diretta tv su Rai1 con la conduzione di Carlo Conti. Un discorso, quello del presidente tutto nel segno del cinema come industria e come opportunità, e questo anche verso «le nuove piattaforme». Una cerimonia dei David - presente anche il ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli - comunque nel segno sia del divertimento che della melanconia. Mai infatti tante risate nei saloni del Quirinale grazie alla scoppiettante Geppi Cucciari che, per nulla intimorita dall'austera location, dopo aver manifestato più volte l'amore e la riconoscenza verso il nostro presidente considerato da tutti gli italiani 'come un vero super-eroe' lo appella alla fine 'Full Metal Sergiò. Un pò di malinconia arriva alla cerimonia dall'allestimento di video-wall (è la prima volta che accade) dove sono passate prima le immagini della lunga storia del premio (siamo alla 64/ma edizione) e poi una sorta di memorial (come accade nella cerimonia dell'Oscar) con gli artisti recentemente scomparsi: si va da Ermanno Olmi a Carlo Vanzina, da Ennio Fantastichini a Bernardo Bertolucci e Pino Caruso.
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David di Donatello, show di Geppi Cucciari al Quirinale. Mattarella: «Il cinema importante per il paese»

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Mercoledì 27 Marzo 2019, 13:25
- Ultimo aggiornamento: 16:07
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di Graziella Melina e Pietro Piovani
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