Frongia indagato, Silvestri (M5S): «Ci portano le arance? Ce famo una spremuta...»

Frongia indagato, Silvestri (M5S): «Ci portano le arance? Ce famo una spremuta...»
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Giovedì 21 Marzo 2019, 17:42 - Ultimo aggiornamento: 17:43

«Se ci portano le arance ce famo una spremuta». È sprezzante la reazione di Francesco Silvestri, «referente» del Campidoglio nei gruppi parlamentari M5S e vicecapogruppo M5S alla Camera dopo l'arresto di Marcello De Vito e l'iscrizione nel registro degli indagati per corruzione di Daniele Frongia, assessore allo Sport del Comune di Roma e mente politica di Virginia Raggi.

«Non c'è nessun sistema 5 Stelle - dice Silvestri - la sindaca è giusto che vada avanti». Le opposizioni chiedono le dimissioni? «È legittimo che lo facciano», aggiunge. Silvestri fu tra i grillini che portarono le arance in Campidoglio. Quando gli viene chiesto se lo rifarebbe, la risposta è netta: «Certo. Quello che è stata Mafia Capitale era un sistema. Le arance non è che le abbiamo portate a Coratti e alle persone che sono state coinvolte. Le arance erano il simbolo di un sistema che in quel momento stava venendo giù». Così Francesco Silvestri, vicecapogruppo M5S alla Camera, parlando con i cronisti in Transatlantico. Poi la battuta: «Se le portassero a noi le arance? Ce famo una spremuta...».

Secondo Silvestri, l'inchiesta che coinvolge Frongia «verrà archiviata, semplice. Valuterà lui se fare un passo indietro» ma sull'argomento «non voglio parlare prima della sindaca. Penso che si stiano parlando Raggi e Di Maio, vedono loro se è il caso... se è un'indagine d'ufficio. Valuteranno loro due».

Le vicende capitoline influiranno sulle prossime europee? «Alle europee secondo me il voto è più politico a livello nazionale. Non penso che» gli elettori «ci valuteranno sullo stadio della Roma o sui Mercati Generali».

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