Friuli in zona gialla, Fedriga: «Inevitabile con questi dati. Ho chiesto controllo Green pass ai confini»

In regione nelle ultime ultime 24 ore sono 533 i nuovi positivi

Fedriga (Fvg): «Controllo Green pass ai confini. Confiniamo con la Slovenia, che ha anche pochi vaccinati, e l'Austria»
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Venerdì 19 Novembre 2021, 15:47

«Abbiamo chiesto di fare il controllo del Green pass ai confini», così Massimiliano Fedriga a "Un giorno da pecora" di Rai Radio 1. Il governatore del Friuli Venezia Giulia si dice preoccupato per l'aumento delle ospedalizzazioni in regione e ricorda i rischi legati alla vicinanza con la Slovenia e l'Austria dove «il contagio purtroppo ora sta dilagando». La regione però nei prossimi giorni dovrebbe passare in zona gialla.

Fedriga: «In Friuli zona gialla inevitabile»

«La zona gialla per il Fvg è al momento scongiurata, ma la settimana successiva potrebbe essere inevitabile. In regione oggi abbiamo 533 nuovi positivi: speriamo in una stabilizzazione della curva, mi preoccupano le ospedalizzazioni. Confiniamo con la Slovenia, che ha anche pochi vaccinati, e l'Austria, zona dell'Europa dove il contagio purtroppo ora sta dilagando. Abbiamo chiesto di fare il controllo del Green pass ai confini», ha detto il governatore alla trasmissione di Rai Radio 1, in vista dell'incontro con il governo previsto per la prossima settimana. 

Zona arancione drammatica per l'economia

«È un'opera di tutela, senza volerci chiudere ma per proteggere i nostri cittadini - ha spiegato - La zona arancione sarebbe drammatica per l'economia. Abbiamo proposto di mettere in campo misure per tutelare salute e ospedali senza far pagare il prezzo ai ristoratori, al turismo, agli impresari: già tra lunedì e martedì incontreremo il Governo. La proposta che abbiamo avanzato non è di maggiori restrizioni, ma viceversa di maggior libertà».

Abbiamo «l'arma del vaccino che sta proteggendo bene dalle ospedalizzazioni: usiamola di più per dare certezze ai luoghi che possono tenere aperto. L'idea è di non applicare le misure di restrizione della zona a chi è vaccinato o ha già avuto la malattia. In zona arancione, ad esempio, questo permetterebbe di tenere aperti gli impianti di risalita, sarebbe inaccettabile chiuderli anche quest'anno. Abbiamo - ha concluso Fedriga - circa il 15% di persone non vaccinate, ma queste da sole comportano il 70% delle ospedalizzazioni. L'adesione alla terza dose è un altro fattore fondamentale per resistere in questo momento difficile». Sulla situazione Covid in regione, aggiunge il presidente «abbiamo chiesto un incontro al Governo e ci incontreremo lunedì o al massimo martedì».

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