Costituzione di un fondo per gli operatori economici del settore del turismo invernale legato alle stazioni sciistiche con l'erogazione di due quote di contributo e interventi una tantum a compensazione del mancato reddito: sono queste le proposte emerse dalla videoconferenza organizzata da Fratelli d'Italia dal titolo "Io sto con gli operatori della montagna". Un dibattito - quello organizzato dal partito di Giorgia Meloni - aperto a tutta la filiera del turismo montano per analizzare lo stato di crisi e per proporre soluzioni a salvaguardia del turismo e dell'economia del settore. «FdI - ha dichiarato il capogruppo in Senato Luca Ciriani - si fa portavoce dell'indignazione dei tanti lavoratori del settore e chiede che vengano messe subito in campo misure tali da far ripartire l'intero comparto: ristori non sono mai arrivati, bloccati dalle liti che impediscono il varo del quinto decreto Ristori».
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«Il governo non è stato in grado di tracciare i contagiati e fare i tamponi - ha aggiunto il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida - però ha scoperto che la variante inglese del Covid viaggia sugli sci.
«Fratelli d'Italia - hanno proseguito il capodelegazione a Bruxelles Carlo Fidanza e il responsabile Turismo FdI, Gianluca Caramanna - torna a chiedere lo stato di crisi per tutto il settore turistico e auspica che gli indennizzi siano calcolati sulle perdite di fatturato, intervenendo anche sui costi fissi». «Il danno economico è ingente - ha spiegato il presidente della Regione Abruzzo Marsilio - se consideriamo che già la scorsa stagione il governo non ha stanziato un euro per l'economia della montagna».
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Durante il suo intervento l'assessore lombardo al Turismo, Lara Magoni ha ribadito che «Non è più possibile procrastinare gli indennizzi a favore di famiglie e professionisti di un settore che sta attraversando una crisi senza precedenti».