Foa: «Eurodeputati Pd finanziati da Soros». Scoppia la polemica, i dem querelano il presidente della Rai

Foa: «Eurodeputati Pd finanziati da Soros». Scoppia la polemica, i dem lo querelano il presidente della Rai
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Venerdì 19 Ottobre 2018, 21:21 - Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 16:00
«Non abbiate paura dei nuovi populisti d'Europa». Lo ha detto il presidente della Rai Marcello Foa in un'intervista al quotidiano liberal israeliano Haaretz in cui ha poi citato un rapporto in cui si sostiene che Soros abbia finanziato «un enorme numero» di parlamentari Ue, inclusa «l'intera delegazione del Pd». Dichiarazioni che hano immediatamente scatenato la polemica con diversi eurodeputati dem che hanno annunciato querela.

«Non avrei mai immaginato di dover querelare e chiedere i danni al presidente della Rai», ha dichiarato David Sassoli (Pd) vicepresidente del parlamento europeo. «Il presidente dell'azienda di servizio pubblico italiana dovrà dimostrare quello che ha sostenuto, privo di ogni fondamento, in Tribunale davanti a un giudice», ha detto Sassoli.

«Il presidente della Rai Marcello Foa, ricicla una vecchia balla su presunti rapporti tra gli eurodeputati Pd e George Soros, aggravandola con una diffamazione nei nostri confronti. Abbiamo deciso tutti insieme di portarlo davanti ad un tribunale della Repubblica. Foa dovrà rispondere in sede penale con relativo risarcimento danni», dichiara Patrizia Toia a nome dei 26 europarlamentari del Pd.

«Assurdità, leggende metropolitane, menzogne. E questo sarebbe il nuovo volto della Rai tra l'altro pagato dai contribuenti italiani?». Lo dichiara l'eurodeputato del Pd Andrea Cozzolino. «Foa, di cui ricordiamo gli insulti al presidente Mattarella e i balbettii di una smentita a cui crede solo lui, farebbe bene - prosegue Cozzolino - a cercarsi un buon avvocato per difendersi dalla querela che presenterò insieme ad altri colleghi. Porti rispetto per i parlamentari del Pd e per i loro elettori. E la prossima volta taccia. Gli gioverà».

«Querelerò il presidente Rai Foa per le sue dichiarazioni false sul gruppo dei deputati del Pd al Parlamento europeo, di cui sono vice capodelegazione. Foa dovrà rispondere in Tribunale di parole che non hanno alcun fondamento. Dal presidente della Rai ci aspettiamo un altro tipo di professionalità, serietà ed equilibrio». Lo afferma Isabella De Monte, eurodeputata Pd secondo la quale «è una bufala che circola da oltre un anno e contro la quale abbiamo scritto rettifiche e fornito risposte chiare, che evidentemente il presidente della Rai e giornalista Marcello Foa non ha ritenuto di verificare. La storia dei deputati foraggiati da Soros è del tutto priva di fondamento e non mi riguarda. Quindi, viste le parole diffamatorie di Foa, presenterò querela e richiesta di danni».





«Leggo dalle agenzie di nuove polemiche. Chi mi accusa di razzismo e di xenofobia forse farebbe meglio a leggere tutto il testo del lungo colloquio avuto con Haaretz invece di affidarsi a sintesi di agenzia. Nell'intervista ho dichiarato esattamente l'opposto e ho preso nettamente le distanze da ogni forma di razzismo e di estremismo. Sono dunque accuse strumentali il cui intento politico è evidente», ha replicato Foa in un post su Facebook. «Quanto alla vicinanza di alcuni esponenti politici italiani alla Open Society di Soros - aggiunge Foa - non sono io a dirlo ma la stessa Open Society in un suo rapporto interno che, chi vuole, può leggere qui. Non ho fatto che ribadire una notizia che avevo affrontato il 4 novembre 2017 sul blog che all'epoca tenevo su Il Giornale e su tutto ciò non ho nulla da aggiungere». 
 
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