Italia promossa da Fitch, Gentiloni: «Il Paese va nella giusta direzione, l'economia convive col rischio pandemia»

Il commissario dell'Ue: «Il prezzo dell'energia non si risolve in due settimane; non ci sono soluzioni facili»

Italia promossa da Fitch, Gentiloni: «Il Paese va nella giusta direzione, l'economia convive col rischio pandemia»
4 Minuti di Lettura
Sabato 4 Dicembre 2021, 20:18 - Ultimo aggiornamento: 20:29

Una crescita come non si vedeva da anni, previsioni che lasciano ben sperare anche fino a tutto il 2023. La strada imboccata è quella giusta, e alle stime interne si aggiunge ora anche la validazione delle agenzie internazionali. Paolo Gentiloni, commissario dell'Unione europea all'Economia, traccia il quadro: «La decisione di Fitch» di alzare il rating dell'Italia a "BBB" dal livello precedente di "BBB-" «conferma il fatto che l'Italia sta andando nella giusta direzione. Il livello di crescita mostra che siamo tra i Paesi che stanno crescendo di più - credo che solo la Francia crescerà di più quest'anno - e anche nel 2023 è prevista una crescita intorno al 2,5%: una cosa che non accade da anni. Questa è la via maestra per uscire» dalla crisi della pandemia, «perché se hai un livello così alto di debito, la crescita è la prima via d'uscita».

Fitch promuove l’Italia: sale il rating, outlook stabile «Ripresa economica robusta»

Ma per l'economia «la sfida principale resta la pandemia», condizione di emergenza sanitaria che «crea incertezza nella nostra società». Tuttavia, aggiunge Gentiloni, «l'esperienza ci mostra che nonostante l'incertezza e i rischi di nuove varianti, l'economia si è adattata alla pandemia negli ultimi mesi.

Alcuni settori più legati ai contatti diretti tra le persone possono essere più influenzati, ma altri, come la manifattura in Italia, continuano a crescere. La ripresa c'è ed è molto forte». 

L'incidenza del costo dell'energia

L'intervento di Gentiloni è avvenuto a Roma nel corso della settima edizione del Med Dialogues. Certo, l'ottimismo deve fare i conti con la situazione globale che induce a entusiasmi molto più contenuti: non solo la spinta ai contagi Covid dalla variante Omicron, ma anche l'aumento dei prezzi per il costo dell'energia e delle materie prime. Anche su questo interviene Gentiloni. Il problema del rialzo dei prezzi dell'energia - spiega il commissario europeo - «non si può risolvere in due settimane, non ci sono soluzioni facili. C'è bassa offerta e c'è la riapertura dell'economia che crea un'enorme domanda. Il gas dalla Norvegia e dall'Algeria ha quasi raggiunto la sua massima capacità, mentre quello dalla Russia è -25% rispetto a ottobre-novembre dello scorso anno».

E questo dà al tema i connotati del «grosso problema». Soluzioni facili non ne esistono, né è facile prevedere quanto possa durare ancora. «I governi, ha chiesto la Commissione, deve aiutare le famiglie vulnerabili, continuare a investire nelle rinnovabili, ma non bisogna prendere le decisioni sbagliate e rallentare la transizione energetica. Il picco scenderà, è opinione comune in Europa».

Vaccini: l'Europa principale esportatrice

Sul fronte sanitario, lo stesso Gentiloni ha sottolineato come si sia lavorato molto sui vaccini. «Non ci dimentichiamo - ha detto - che l'Europa è nell'insieme la principale esportatrice al mondo: 1,4 miliardi di dosi forniti rispetto agli 1,1 miliardi nell'Unione Europea». L'Ue - ha proseguito - «ha donato 112 milioni di dosi attraverso il programma Covax e 22 milioni di questi sieri sono andati in Africa. Penso che il nostro impegno sui vaccini è la dimostrazione concreta di come il Mediterraneo sia importante per l'Ue». Per quanto riguarda la campagna vaccinale in Europa, «la incoraggiamo con forza e tutti gli strumenti che rinforzano la vaccinazione», ha concluso Gentiloni.

Omicron in 17 Paesi europei, Ecdc: «167 casi confermati». Ecco come stanno le persone contagiate

Parenti non vaccinati a Natale? Crisanti: «Tamponi molecolari prima di pranzi o cene. Con Omicron non si scappa»

© RIPRODUZIONE RISERVATA