Elezioni Friuli Venezia Giulia, vince Fedriga. «Ora il governo è più forte». La Lega davanti a FdI

Il governatore confermato: «Apprezzato il nostro lavoro». Carroccio primo partito nonostante un calo del 16%. Male il Terzo Polo

Elezioni Friuli Venezia Giulia, vince Fedriga. «Ora il governo è più forte». La Lega davanti a FdI
di Emilio Pucci
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Lunedì 3 Aprile 2023, 23:20 - Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 10:46

Una valanga di voti. Massimiliano Fedriga supera la barriera del 64% e abbatte nella corsa per la sua riconferma alla presidenza del Friuli-Venezia Giulia il centrosinistra e il Movimento 5 stelle che si erano presentati uniti a sostegno dell’ex consigliere regionale Moretuzzo. Per il centrodestra è un trionfo, la segretaria del Pd Schlein riconosce la sconfitta.

Schlein, niente effetto sulle elezioni regionali in Friuli. Il campo largo Pd-M5S sotto al 30%

Friuli Venezia Giulia, Fedriga vince

Perde anche il Terzo polo che con una lista unica di Italia viva, Azione, Lde e +Europa appoggiava il candidato Maran (arrivato sotto il 3%) mentre festeggia la No-Vax Tripoli che con «Insieme liberi» va oltre il 4% ed entra in Consiglio.

L’affluenza si attesta al 45,3%, in calo rispetto al 2018 (fu del 49,61%). La Lega vince di un soffio il testa a testa con Fratelli d’Italia. Gli ex lumbard perdono il 16% dei voti rispetto alle scorse regionali del 2018 ma restano primo partito. Registra il boom la lista Fedriga che cresce più dell’11%. Il Pd perde più di un punto, FI più di cinque, M5s più di quattro. Nelle sale del Consiglio regionale stretta di mano all’insegna del fair play tra il governatore e il candidato di centro sinistra.

«Il risultato è stato sotto le aspettative, ma la partita del campo largo ha dimostrato che è possibile mettere insieme sensibilità diverse. Faremo la nostra parte all’opposizione», dice Moretuzzo che non è arrivato al 30% dei consensi. «Il risultato è merito della squadra, darà forza anche al governo», dice il governatore riconfermato. Che gongola: «È un onore essere stato rieletto. Si tratta di un’importante manifestazione di fiducia che rappresenta una grande responsabilità». Ed ancora: «Sapere che il lavoro svolto in questi 5 anni, segnati dal Covid e non solo, sia stato così apprezzato dalla gente è orgoglio e sprone per continuare a lavorare. Noi dobbiamo iniziare a guardare alla prospettiva dei 10-20 anni e non semplicemente a cosa arriva alla prossima scadenza elettorale che ho paura sia quello che ha fatto perdere anche chance al Paese e ai cittadini del nostro paese». 


IL GOVERNO
Ma ad esultare non è solo il presidente della Conferenza delle Regioni che ha detto di volersi prendere qualche giorno di pausa prima di comporre la nuova squadra. «Una vittoria che premia il modello amministrativo e il buongoverno del centrodestra e che ci sprona a fare sempre meglio», commenta il presidente del Consiglio Meloni, «non ho mai preso in considerazione l’ipotesi di una sua sconfitta». «Il buon governo, sui territori come a Roma, paga», fa trapelare la Lega, con il segretario Salvini che mette insieme pure le vittorie di inizio 2023 in Lombardia e nel Lazio. «Il buongoverno del centrodestra si conferma ancora una volta vincente. Quindi: Avanti tutta!», scrive sui suoi canali social, il presidente di Forza Italia, Berlusconi. «Una vittoria convincente che rafforza anche l’azione del governo nazionale», gli fa eco il vicepremier e ministro degli Esteri Tajani.


Con la conferma di Fedriga in Friuli-Venezia Giulia il centrodestra mantiene inalterato il vantaggio sul centrosinistra per Regioni amministrate (ne guida 15) ma soprattutto ribadisce la sua forza attuale, con il presidente della Liguria Toti che sottolinea: «Quando ci presentiamo uniti non c’è partita». Complimenti a Fedriga arrivano anche dagli altri presidenti di Regione, Fontana e Zaia in prima linea. Di tutt’altro tenore i giudizi delle forze politiche dell’opposizione. «Riorganizzeremo insieme un’opposizione centrata sulle proposte politiche. Con pazienza, ma con determinazione», promette la segretaria del Pd Schlein. «Un risultato per noi deludente: purtroppo non si discosta da quello delle altre Regionali», taglia corto Calenda. «Siamo una forza anti-sistema», le parole della no-Vax Tripoli che ha battuto il candidato del Terzo polo. «Il voto va rispettato», ha risposto Fedriga ad una domanda sulle percentuali ottenute da quest’ultima. Fdi non ha sfondato in Friuli? «Non si possono paragonare le politiche con le elezioni regionali. è sbagliato farlo. Penso che invece abbia avuto un ottimo risultato», ha sottolineato. Gli auguri di buon lavoro a Fedriga sono arrivati anche dall’ex ministro del Movimento 5 stelle Patuanelli. «È una vittoria arrivata anche grazie alle risorse del Pnrr», dicono i pentastellati. 


SECONDO TURNO A UDINE
Ieri e domenica si è votato tra l’altro anche per il sindaco di Udine. La contesa sarà decisa al ballottaggio tra due settimane, con il candidato del centrodestra Fontanini in leggero vantaggio su De Toni (centrosinistra-Terzo polo). Staccati Marchiol (M5S-civiche) e Salmè (liberi elettori).
 

 

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