Il discorso dal palco ma soprattutto il video con il Fedez attacca la Rai per le “pressioni” sul suo annunciato monologo hanno totalmente oscurato il tema del lavoro dal concerto del Primo Maggio che invece i sindacati organizzano da 22 anni proprio con l’obiettivo di accendere i riflettori su questo tema. Giornali e Tv per giorni non hanno parlato di altro ed adesso la prima ricerca sul web sancisce, numeri alla mano, quello che tutti avevano già intuito, niente lavoro, discussione o precariato, temi prima oscurati dal dibattito sulla legge Zan contro le discriminazioni e poi travolti e cancellati dalle polemiche sul presunto tentativo di censura della Rai.
E' quanto emerge da una ricerca condotta da Socialcom-Blogmeter su oltre 1,5 milioni di conversazioni analizzate sui social network nel periodo tra l'1 e il 3 maggio. Il rapper milanese ha poi battuto, ma sarebbe meglio dire stracciato, in termini di visualizzazioni la tv pubblica. Il video, postato dal cantante sul proprio profilo Instagram, è stato visto dieci volte di più rispetto alla seconda parte del concerto andato in onda su Rai3: Fedez ha totalizzato oltre 15 milioni di visualizzazioni e 95k commenti a fronte di uno share Tv del 6,7%, che ha visto coinvolti 1.497.000 spettatori.
Le polemiche sul web, dunque, hanno avuto maggior pubblico rispetto al concerto.