Elezioni Umbria, candidata Lega in vantaggio nei sondaggi. Staccati Pd-M5s

Elezioni Umbria, candidata Lega in vantaggio nei sondaggi. Staccati Pd-M5s
di Diodato Pirone
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Giovedì 10 Ottobre 2019, 11:16 - Ultimo aggiornamento: 16:28

Secondo un sondaggio SWG, nella corsa per le regionali umbre del 27 ottobre è in testa la candidata del centro-destra, la leghista Donatella Tesei, che disporrebbe di un livello di consenso oscillante fra il 48 e il 52 per cento degli elettori. Il candidato civico di Pd e 5Stelle, Vincenzo Bianconi, viene dato staccato di sette punti poiché gli elettori che ad oggi sarebbero disposti a votarlo sono compresi in una forchetta fra il 41 e il 45%.

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La distanza appare notevole ma i giochi non sembrano ancora fatti intanto perché i sondaggi fotografano la situazione del giorno precedente (questo in particolare è stato effettuato fra il primo e il sette ottobre intervistando mille elettori per telefono) e poi perché il vero e proprio conto alla rovescia per il voto inizia adesso. Tant'è che la stessa SWG colloca gli indecisi alla rispettabile quota del 30%.

Va sottolineato che le indicazioni del sondaggio offrono un quadro di sostanziale stabilità dell'elettorato umbro rispetto alle europee. Sia gli schieramenti (sommando al centro-sinistra i voti dei 5Stelle) che le liste dei partiti, tranne un cedimento relativamente modesto di Forza Italia, rispecchiano gli equilibri raggiunti nello scorso giugno.

STABILITA' GENERALE
Molto interessanti le indicazioni SWG sul livello di consenso delle liste di partito. Il centro-destra nel suo complesso viaggia fra il 48,5 e il 54,5%, sostanzialmente in linea con il consenso accumulato dal candidato. Le liste del centro-sinistra e dei 5 Stelle sono invece in lieve affanno rispetto al candidato poiché la loro forbice di consenso parte da un minimo del 39% (contro il 41% di Bianconi) per arrivare ad un massimo del 45%.

La Lega in particolare non sembra patire l'uscita dall'area governativa e viene data fra il 36,5 e il 40,5%, dunque sostanzialmente in linea con il notevole 38,2% registrato dalle liste di Matteo Salvini alle europee dello scorso giugno. Però fra le liste umbre del centro-destra c'è anche quella della candidata, che è della Lega. Questa lista, secondo il sondaggio, oscilla fra lo 0,5% e il 2,5%. Si tratta di voti che, almeno nella maggior parte, andrebbero conteggiati assieme a quelli del Carroccio. Va detto che la Lega in Umbria ha seguito il trend di crescita nazionale del consenso per questo partito che alle regionali del 2015 aveva il 14% e alle politiche del 2018 era arrivato al 20,2% (contro il 17% circa ottenuto a livello nazionale).

E la sinistra? Il Partito Democratico, formazione politica che fin dai tempi del Pci è stato il partito centrale per l'Umbria, è accreditato di un consenso oscillante fra il 20,5 e il 24,5%. Ma considerando che la lista del candidato presidente, Bianconi per l'Umbria, viaggia fra l'1,5 e il 3,5% e che va a pescare nella stessa area elettorale del Pd, si può dire che grosso modo il consenso attuale in Umbria del partito di Nicola Zingaretti sia sostanzialmente in linea a quello delle europee. Va detto infatti, che nelle regionali del 2015 il Pd ottenne quasi il 36% dei voti, alle politiche del 2018 il 24,8% e alle scorse europee si fermò al 24%.

I 5Stelle, che in Umbria si presentano per la prima volta sotto la bandiera di un candidato civico scelto assieme al Pd, sono collocati fra il 13 e il 15%. Anche loro sono in linea con le Europee quando presero il 14,6% o forse un filo meno forti. Molto minore il loro consenso rispetto alle politiche del 2018 quando raccolsero il 27,5% dei voti degli umbri superando il Pd. I 5Stelle alle regionali del 2015 raggiunsero il 14,6% dei consensi.

Tornando al centro-destra, anche l'andamento dei voti stimati per Fratelli d'Italia si avvicina a quello delle europee. Il partito di Giorgia Meloni a giugno fu premiato dal 6,6% degli elettori umbri e secondo il carotaggio SWG oggi si colloca fra il 5,5 e il 7,5%. Forza Italia invece sembra soffrire un pochino. Alle europee ha preso in Umbria il 6,4% dei voti, il sondaggio le assegna un consenso massimo del 5,5%.

Resta da dire dei candidati e delle liste cosiddette minori fra le quali si distingue solo Claudio Ricci accreditato di 3/5% di voti che potrebbe anche fare la differenza fra la vittoria del centro-destra o del centro-sinistra.

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