LA GIORNATA

Regionali Lazio e Lombardia, pochi al voto: alle 23 affluenza al 29,7%, cinque anni fa era il doppio. Meloni: «Andate ai seggi»

Domenica si vota fino alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15

Regionali Lazio e Lombardia, seggi aperti: al voto sono chiamati oltre 12,8 milioni di cittadini

Affluenza ore 23 al 29,7%

I dati dell'affluenza nei 1.882 comuni al voto per le regionali di Lombardia e Lazio confermano il forte calo della partecipazione: alle 23 di ieri ha votato il 29,72% (rispetto al 70,63% alle precedenti omologhe). Lo rende noto il sito del Viminale. In Lombardia (1.504 comuni su 1504) l'affluenza è del 31,78% (nel 2018 alla stessa ora e con lo stesso numero di comuni aveva votato il 73,11). Nel Lazio (378 comuni su 378) è del 26,28% (66,55%). Nel 2018 si votò in una sola giornata, mentre quest'anno i seggi saranno aperti anche oggi, dalle 7 alle 15.

Ore 23, dati parziali: affluenza al 30,96%

I dati relativi a 1.790 dei 1.882 comuni al voto per le regionali di Lombardia e Lazio indicano un'affluenza alle ore 23 del 30,96%% (era stata del 72,95% alle precedenti omologhe). Lo rende noto il sito del Viminale. In Lombardia (1.436 comuni su 1.504) l'affluenza è del 31,76% (nel 2018 alla stessa ora e con lo stesso numero di comuni aveva votato il 74,08). Nel Lazio (354 comuni su 378) è del 28,63% (69,69%). Nel 2018 si votò in una sola giornata, mentre quest'anno i seggi saranno aperti anche domani, dalle 7 alle 15, mentre questa sera chiuderanno alle 23.

Seggi chiusi alle 23. Si riapriranno lunedì alle 7 (fino alle 15)

Si sono chiusi alle 23 i seggi per le elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio, a conclusione del primo giorno di votazioni. Riapriranno domani alle 7 e si potrà votare fino alle 15. Subito dopo - al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti - avrà inizio lo scrutinio. Per questo turno elettorale le sezioni sono 9.254 per la Lombardia in un totale di 1.504 comuni e 5.306 sezioni per il Lazio suddivise in 378 comuni. In totale gli elettori chiamati al voto nelle due regioni sono circa 12 milioni.

Lombardia e Lazio, affluenza dimezzata. Il punto alle 20

Crolla, ed è più che dimezzata rispetto a cinque anni fa, l'affluenza alle elezioni regionali. In Lombardia e nel Lazio la percentuale di chi è andato alle urne alle 19 si ferma al 25,1% contro il 56,21 del 2018, quando però il voto era concentrato in un solo giorno. Adesso si spera nella "coda" di domani, visto che c'è tempo fino alle 15. A quell'ora suonerà il gong finale sulla competizione aperta in due regioni che rappresentano un quinto degli italiani. E che l'astensionismo fosse il grande spauracchio di questa sfida si percepisce dal coro di appelli al voto dei leader. Quasi tutti rompono il silenzio elettorale solo per ricordare l'importanza della scelta. Secca Giorgia Meloni con il suo monito: «Andate a votare». Lo dice lasciando la scuola al Torrino, quartiere di periferia dov'è il suo seggio. La premier argomenta così: «È un'elezione importante, spero che l'affluenza sia adeguata a una scelta come quella che si deve fare per Regioni così strategiche per una nazione». Il Viminale fotografa una disaffezione al voto che è leggermente minore in Lombardia: quando mancano solo i dati totali di Milano l'affluenza si arresta al 27,16%.

Cinque anni fa, quando la regione scelse per la prima volta Attilio Fontana alla guida del Pirellone, era oltre il doppio, al 59,88%. Va peggio nel Lazio: prima di cena ai seggi risulta il 22,11, contro il 50,96% del 2018. E andando nel dettaglio, emerge che per ora nella Capitale traina il cosiddetto voto-ztl cioè più partecipato nelle zone centrali che in periferia. Di astensionismo non parla Matteo Salvini, che da giorni attacca i media per aver oscurato il voto. Andando a votare a Milano, si limita a dire: «Questo sole è ben augurante sia per la Lombardia che per il Lazio, sono sicuro che ci saranno ottimi risultati». Chissà se lo spirito del leader leghista resterà positivo domani, all'esito del voto. Lo seguirà nel quartier generale del suo partito, in via Bellerio. Intanto non è arrivata per Salvini una bella notizia da Treviso dove diventa segretario provinciale della Lega Dimitri Coin. Il nuovo segretario non è un salviniano ma espressione della parte del movimento indipendentista che si riconosce in Gianpaolo Gobbo, ex leader della Liga Veneta. Pungola gli elettori, con il suo stile e via tweet, Carlo Calenda: «Votare è come un colloquio di lavoro. Scegliete non per appartenenza, ma sulla base di preparazione e competenza». Più caustico Giuseppe Conte: «Chi rimane a casa, e non vota, non è vero che non sceglie, ma lascia che altri scelgano per se stesso e questo non è bello per una democrazia». L'ex premier e leader del M5s ricorda che «quanti più voti ci saranno, maggiori possibilità avranno i cittadini di incidere nel prossimo governo regionale». Super stringato Enrico Letta: «Votato! Sperando che siamo in tanti oggi e domani a farlo», sentenzia su Twitter. E chissà se domani sarà al Nazareno a seguire i risultati che, viste le tante divisioni scelte tra Dem, 5Stelle e Terzo polo, potrebbero penalizzare tutto il fronte o solo alcuni.

Il Pd: Berlusconi inquietante, sta con Putin. Meloni è d'accordo?

«Giorgia Meloni è d'accordo con le parole inquietanti pronunciate da Berlusconi sulla guerra in Ucraina? Oggi di fatto si è schierato ufficialmente con la Russia di Putin. Con questi alleati di governo la premier non si lamenti di come viene trattata in Ue». Così su Twitter la presidente dei senatori del Pd, Simona Malpezzi.

Affluenza ore 19 al 26,24%, confermato il forte calo

I dati relativi a oltre il 50% (1.022) dei 1.882 comuni al voto per le regionali di Lombardia e Lazio testimonino un'affluenza alle ore 19 del 26,24% (era stata del 58,17% alle precedenti omologhe). Lo rende noto il sito del Viminale. In Lombardia (829 comuni su 1.504) l'affluenza è del 26,93% (nel 2018 alla stessa ora e con lo stesso numero di comuni aveva votato il 60,14%). Nel Lazio (193 comuni su 378) è del 24,19% (52,47%). Nel 2018 si votò in una sola giornata, mentre quest'anno i seggi saranno aperti anche domani, dalle 7 alle 15, mentre questa sera chiuderanno alle 23.

Berlusconi: da premier non sarei mai andato a parlare con Zelensky

«Io a parlare con Zelensky se fossi stato il presidente del Consiglio non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore». Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, dopo aver votato nel seggio di via Ruffini a Milano.

Ronzulli: temevamo l'astensionismo ma siamo ottimisti

«Temevamo tutti l'astensionismo perché si è parlato poco di elezioni, nonostante andassero al voto due Regioni così importanti come Lombardia e Lazio. C'è stata poca comunicazione istituzionale e durante la campagna ho incontrato tante persone che non sapevano si votasse». Lo ha detto Licia Ronzulli, coordinatrice di Forza Italia in Lombardia, dopo aver votato nel seggio di via Ruffini a Milano. «Rimane comunque l'ottimismo - ha aggiunto - ci auguriamo che ogni cittadino venga ad esercitare il proprio diritto e dovere di voto perché quando si vota si può cambiare il futuro di una città, di un Paese e di una Regione. Finalmente si può votare anche il lunedì e magari qualcuno utilizza la giornata di domani». Per la senatrice «si respira un'aria quasi di ritorno a votare Forza Italia e se qualche indeciso torna a votare Fi siamo contenti»

Berlusconi al seggio a Milano: «Ho votato per l'Inter»

Anche Silvio Berlusconi ha votato poco fa per le elezioni regionali in Lombardia, nel seggio di via Ruffini a Milano. «Ho votato per l'Inter», la battuta dopo aver depositato la scheda nell'urna a favore di fotografi e cameramen.

Lombardia, tutti i candidati alla presidenza hanno votato

La mattina ha l'oro in bocca e così i candidati lombardi alla Regione non hanno atteso molto dall'apertura dei seggi per recarsi alle urne. Il governatore e candidato del centrodestra Attilio Fontana ha votato nella sua Varese, mentre lo sfidante del centrosinistra Pierfrancesco Majorino ha espresso la sua preferenza nella scuola di via Colletta, in zona Porta Romana a Milano. Seggio in pieno centro (via della Spiga) per Letizia Moratti che corre per il Terzo polo, mentre la candidata di Unione popolare Mara Ghidorzi ha votato a Corsico, suo comune di residenza. Alle ore 12, secondo i dati pubblicati dal Viminale, l'affluenza in Lombardia è pari al 9,20%.

Affluenza crolla anche a Roma: si vota più in Centro, meno in periferia

Anche a Roma l'affluenza è crollata. Alle 12 è stata del 7,06% contro il 22,29% registrato alla stessa ora alle politiche dello scorso 25 settembre e il 18,15% delle regionali del 2018. A votare nelle 2.601 sezioni, sono stati 166.922 elettori su un totale di 2.363.059 aventi diritto. Nel generale crollo dell'affluenza si è votato di più nei quartieri centrali e semicentrali, ztl compresa, dal centro storico vero e proprio ai quartieri Parioli e Monteverde, quest'ultimo in testa con un'affluenza dell'8,01%. Maglia nera in periferia, in particolare a Tor Bella Monaca dove è andato alle urne il 5,63%. La maggiore affluenza, come riporta il sito di Roma Capitale, è stata nel Municipio XII (Monteverde, Gianicolense) pari a 8,01%, seguito dal Municipio II (Parioli, Flaminio, Salario, Trieste, Nomentano, Tiburtino e Pinciano) con il 7,96% e il Municipio VIII (Appia Antica) con 7,69%.

In linea nella fascia alta anche l'affluenza nel I municipio, cioè nel centro storico, con il 7,57%. Maglia nera al Municipio VI (Tor Bella Monaca, Borghesiana) dove si è registrata l'affluenza più bassa con il 5,63%, seguito dal Municipio XV (Ponte Milvio, Camilluccia) con il 6,07% e il Municipio X (Ostia e litorale romano) con il 6,46%.

Lazio, il candidato del centrodestra Francesco Rocca al voto

 

 

Affluenza alle ore 12 è all'8,56%

Quando sono noti i dati relativi a 1.882 dei 1.882 comuni al voto per le regionali di Lombardia e Lazio, l'affluenza alle ore 12 è all'8,56% (era stata del 18,94% alle precedenti omologhe). Lo rende noto il sito del Viminale. In Lombardia (1.504 comuni su 1.504) l'affluenza è del 9,20% (nel 2018 alla stessa ora e con lo stesso numero di comuni aveva votato il 19,91%) Nel Lazio (378 comuni su 378) è del 7,49% (17,35%) Nel 2018 si votò in una sola giornata, mentre quest'anno i seggi saranno aperti anche domani, dalle 7 alle 15, mentre questa sera chiuderanno alle 23.

Rocca: «Votare è un diritto e un dovere»

«Votare è un diritto e un dovere, è il modo che abbiamo per far sentire la nostra voce. Buon voto a tutte e tutti!». Lo scrive sui social il candidato alla presidenza del Lazio per il centrodestra Francesco Rocca.

Letta: «Spero in tanti votino oggi e domani»

«Votato. Sperando che siamo in tanti oggi e domani a farlo». Lo scrive su Twitter Enrico Letta, segretario del Pd, per poi augurare «buon voto» per le elezioni regionali di Lazio e Lombardia.

Affluenza Lazio alle 12: ha votato il 7% degli aventi diritto

Alle ore 12, stando ai dati del Viminale, a Roma per le regionali 2023 ha votato il 7,06 per cento degli aventi diritto. Nella scorsa tornata elettorale il dato si attestava al 18,15 per cento. Nel 2018, però, si votò in una sola giornata, mentre quest'anno i seggi saranno aperti anche domani, dalle 7 alle 15.

Salvini: «Sicuro ci saranno ottimi risultati»

«Non si può parlare nel giorno del silenzio» elettorale per le amministrative, «ma questo sole è ben augurante sia per la Lombardia che per il Lazio, sono sicuro che ci saranno ottimi risultati». Lo ha affermato Matteo Salvini, vicepremier e ministro per le Infrastrutture, parlando a margine delle celebrazioni per i 100 anni dalla nascita di Franco Zeffirelli oggi a Firenze.

Meloni: «Elezione importante, andate a votare»

«È un'elezione importante, quindi spero che l'affluenza sia adeguata a una scelta come quella che si deve fare per Regioni così strategiche per una nazione. Quindi andate a votare». L'ha detto la premier Giorgia Meloni uscendo dal seggio a Roma dove è andata a votare per la presidenza della Regione Lazio.

 

Lazio, il candidato del centrodestra Francesco Rocca vota a Roma

Il candidato del centrodestra alla presidenza della regione Lazio, ha votato intorno alle 11.30 a via Vallombrosa, a Roma. Rocca, al seggio, per l'invito ad andare a votare, ha citato anche Gaber: «Libertà è partecipazione».

Regionali, Meloni vota nel suo seggio a Roma

Il premier Giorgia Meloni sta votando all'istituto Vittorio Bachelet, in viale Beata Vergine del Carmelo, al quartiere Torrino di Roma.

Primi dati affluenza, alle 12 l'8,9% alle urne: in calo rispetto al 19,7%

Quando sono noti i dati relativi a oltre il 50% (1.011) dei 1.882 comuni al voto per le regionali di Lombardia e Lazio, l'affluenza alle ore 12 è all'8,9% (era stata del 19,76% alle precedenti omologhe). Lo rende noto il sito del Viminale. In Lombardia (837 comuni su 1.504) l'affluenza è del 9,23% (nel 2018 alla stessa ora e con lo stesso numero di comuni aveva votato il 20,73%) Nel Lazio (174 comuni su 378) è del 7,61% (16,24%) Nel 2018 si votò in una sola giornata, mentre quest'anno i seggi saranno aperti anche domani, dalle 7 alle 15, mentre questa sera chiuderanno alle 23.

Lombardia, Attilio Fontana vota nel suo seggio a Varese

Il presidente della Lombardia e candidato per il centrodestra alle regionali, Attilio Fontana, ha appena votato al seggio della scuola di Velate a Varese.

Lombardia, quasi 8 milioni al voto: è corsa a 4

Quasi 8 milioni di lombardi potranno votare per eleggere il presidente della Regione e gli 80 consiglieri dalle 7 fino alle 23 di oggi e poi ancora domani dalle 7 alle 15. Quattro i candidati in corsa: il governatore uscente Attilio Fontana, sostenuto dal centrodestra, il candidato del centrosinistra e M5S Pierfrancesco Majorino, Letizia Moratti, candidata civica sostenuta dal Terzo Polo, e Mara Ghidorzi di Unione popolare. Nel 2018 Fontana sfiorò il 50% dei voti superando di venti punti il candidato del centrosinistra Giorgio Gori (29,1%) mentre Dario Violi del M5s si fermò al 17,4%, con un'affluenza del 73%. Il partito più votato fu la Lega con il 29,6% e 28 consiglieri, seguito dal Pd con il 19,2% e 15 consiglieri, mentre Fratelli d'Italia ottenne il 3,6% e 3 consiglieri. È possibile il voto disgiunto e si possono indicare due preferenze a candidati di sesso diverso.

Lazio, il candidato del centrosinistra D'Amato vota nel seggio a Labaro

Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio Alessio D'Amato ha votato questa mattina nel suo seggio di largo Castelseprio a Labaro, periferia a nord di Roma. «Ho molta fiducia - ha detto il candidato dopo aver votato - è bene che tutti vadano a votare, indipendentemente da come la pensano, perché la partecipazione è sempre una cosa importante. Io starò questi giorni a casa in famiglia e poi attenderò l'esito del voto al comitato elettorale».

Furto nel seggio a Nettuno, rimossa la presidente-cleptomane

 

Lazio, il candidato del centrosinistra D'Amato al voto

 

 

Il vademecum per il voto

 

Regionali, al voto quasi 4,8 milioni nel Lazio e 8 milioni in Lombardia

Al via la tornata elettorale in Lazio e Lombardia per eleggere i Governatori e i consigli regionali. I seggi si sono aperti da pochi minuti alle ore 7. Oggi si vota fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15. Al voto sono chiamati oltre 12,8 milioni di cittadini, quasi 4,8 milioni nel Lazio e 8 milioni in Lombardia.

 

 

Elezioni regionali: al via la tornata elettorale in Lazio e Lombardia per eleggere i Governatori e i consigli regionali. I seggi si sono aperti da pochi minuti alle ore 7. Oggi si vota fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15. Al voto sono chiamati oltre 12,8 milioni di cittadini, quasi 4,8 milioni nel Lazio e 8 milioni in Lombardia.

Elezioni Regionali Lazio e Lombardia, governo al test: alle urne un italiano su 4. I candidati e come si vota

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