LA GIORNATA

Elezioni comunali diretta, affluenza alle 23 in calo: è al 46%, giù di circa 14 punti rispetto alla tornata precedente. Oggi si vota fino alle 15

Gli aggiornamenti in tempo reale sulle amministrative

Elezioni comunali diretta, affluenza alle 23 in calo: è al 46%, giù di circa 14 punti rispetto alla tornata precedente. Oggi si vota fino alle 15

Alle 23 affluenza al 46%

Alle 23 il dato di affluenza parziale ad oltre la metà del rilevamento dei seggi è del 46%. Alla precedente rilevazione era del 60% circa.

Affluenza dalle 19 al 37%, giù di 7 punti

Si conferma il calo di affluenza per le elezioni comunali secondo il nuovo dato parziale fornito dal Viminale. Alle 19 si erano recati alle urne nei comuni interessati il 37% degli aventi diritto. Nella tornata precedente, il il dato fu di quasi il 44%.

In provincia di Roma affluenza alle 12 alle 13,75%

In provincia di Roma l'affluenza è stata del 13,75 per cento mentre in provincia di Latina si è attestata al 13,52. A Viterbo ha votato il 16,14 per cento degli aventi diritto, mentre a nel frusinate il 15,20 per cento. Nel reatino si è votato di meno e l'affluenza si è fermata al 13,06 per cento

L'affluenza alle 12 nei capoluoghi

Questa l'affluenza alle ore 12 nei 13
capoluoghi in cui si sta votando per le elezioni comunali. Il
dato è stato diffuso dal Viminale.

TERAMO 15,92 (20,73 alle precedenti)

TERNI 11,91 (18,48)

LATINA 13,67 (16,05)

MASSA 13,37 (19,28)

PISA 14,44 (20,16)

SIENA 16,02 (21,51)

SONDRIO 14,73 (21,88)

BRESCIA 14,23 (18,08)

ANCONA 12,32 (17,64)

IMPERIA 16,19 (22,29)

TREVISO 13,50 (21,54)

VICENZA 13,54 (19,21)

BRINDISI 15,34 (20,53)

 

Affluenza definitiva ore 12: al 14.21% (in calo)

È del 14,21% l'affluenza ai seggi rilevata sul totale delle sezioni, 5.426 in tutta Italia. Una affluenza in calo rispetto alle precedenti elezioni, quando a votare era stato il 19,34% degli aventi diritto.

Il voto in Puglia

Sono 51 i Comuni pugliesi al voto oggi e domani per eleggere i nuovi sindaci e rinnovare i consigli comunali. Tra i 51 Comuni c'è anche un capoluogo di provincia, Brindisi, dove a confrontarsi sono quattro candidati: l'uscente Riccardo Rossi (Verdi e Sinistra italiana), Roberto Fusco (sostenuto da Pd e M5S), Giuseppe Marchionna (che potrà contare sull'appoggio del centrodestra e di Azione) e Pasquale Luperti (Movimento Regione Salento). Sono in tutto quattordici le liste per un totale di 441 candidati al consiglio comunale.

Il centrosinistra, quindi, si presenta spaccato, con Si e Verdi che hanno deciso di puntare sul sindaco uscente, mentre Pd e M5S hanno optato per Fusco. Tra gli altri comuni più grandi dove si vota ci sono Altamura (70mila residenti, nel Barese) dove la partita sarà giocata tra Donato Laborante, Michele Moramarco, Giovanni Loporcaro, Antonio Petronella e Carlo Vulpio. A uno di loro toccherà sostituire Rosa Melodia, l'ex sindaca che si è dimessa qualche mese fa. E Bisceglie, nella Bat: quattro candidati alla carica di sindaco: Francesco Spina, Vittorio Fata, Francesco Napoletano e l'uscente Angelantonio Angarano. Chiamati alle urne anche i residenti di Monopoli, nel Barese (quattro candidati: Angelo Annese, Angelo Papio, Pietro Brescia e Paolo Comes).

Affluenza in calo a Terni: sotto il 12%

Netto calo dell'affluenza dei votati per le elezioni comunali a Terni. Secondo il dato definitivo a mezzogiorno riportato riportato sul portale del Ministero dell'Interno si è recato alle urne l'11,91 degli aventi diritto mentre erano stati il 18,48 nella precedente tornata elettorale. In diminuzione l'affluenza anche in provincia di Perugia dove la media dei sei comuni interessati al voto ha fatto segnare 14,31 per cento alle urne contro il 19,34 delle passate comunali. In particolare nei due comuni dove si vota con l'eventuale doppio turno Umbertide è al 16,98 (21,72) e Corciano 11,66 per cento (16,32).

Affluenza: ecco il dato quasi definitivo

L'affluenza alle ore 12 delle elezioni comunali del 14-15 maggio è pari al 14,20 per cento, in calo rispetto al dato della stessa ora registrato nella tornata precedente, che era del 19,34 per cento.

Sono questi i dati diffusi sul sito del Viminale su 5.396 dei 5.426 seggi analizzati.

Affluenza Vicenza, alle 12 al 13,53%

Alle 12 nelle 111 sezioni elettorali di Vicenza, uno dei due capoluoghi veneti chiamati alle urne insieme a Treviso, risulta aver votato il 13,53% degli elettori. I dati sono pubblicati nel sito del Comune, dove saranno reperibili anche quelli relativi all'affluenza alle 19 e alle 23 di oggi, il totale votanti alle 15 di domani e successivamente lo spoglio, che si potrà seguire in diretta online nella pagina.

Affluenza, primi dati: in calo al 14%

Mentre è in corso il voto per e comunali si registra il primo dato parziale dell'affluenza. Ad oltre metà dei rilevamenti dei seggi (4.588 su 5.426) l'affluenza risulta al 14,21%. Un dato in calo visto che alle precedenti consultazioni amministrative alle 12 aveva votato il 19,41%.

I candidati al voto ad Ancona

Il candidato sindaco Marco Battino ha votato al seggio n. 40 della scuola Elia ad Ancona. Battino, 22 anni, guida la lista Ripartiamo dai giovani.

Vicenza, già al voto i due principali candidati sindaco

I due principali candidati sindaci nella sfida di Vicenza hanno scelto le prime ore del mattino per recarsi alle urne. Il primo, attorno alle 9.30, è stato Giacomo Possamai, rappresentante della lista civica di centrosinistra, che si è recato al seggio alla scuola Maffei in Contrà Santa Caterina, a poche centinaia di metri dal centro storico. Possamai, che era solo, si è soffermato a parlare con alcuni cittadini sia prima che dopo il voto. Poca la gente in fila e pratica risolta in pochi minuti. Puntuale alle ore 10, come aveva annunciato, ha votato l'attuale sindaco del centrodestra Francesco Rucco, che si è recato al seggio della Scuola Piccoli di Bertesina, una delle frazioni più esterne della città, lontane dal centro storico. Accompagnato dalla moglie, che a sua volta ha votato, il primo cittadino uscente ha fatto un gesto di galanteria: al momento della consegna della schede, sono entrate al seggio due anziane signore con il bastone e Rucco le ha lasciate passare avanti. Subito dopo il sindaco uscente, che a sua volta è stato fermato da alcuni cittadini, è partito in auto per Udine per partecipare all'Adunata Nazionale degli Alpini 2023, che il prossimo anno si terrà a Vicenza: nelle prossime ore il capoluogo berico riceverà la simbolica «stecca» da parte dell'Ana.

 

Tutte le sfide nel Lazio

 

Nelle Marche 182mila cittadini al voto

Sono 182.040 i marchigiani chiamati alle urne per le amministrative di oggi 14 maggio dalle 7 alle 23 e lunedì 15 maggio dalle 7 alle 15: 87.572 uomini, 94.468 donne. Sono 1.226 i 18enni che votano per la prima volta. Si vota in 15 Comuni: il principale è il capoluogo di regione, Ancona. Ci sono poi tre città con più di 15mila abitanti, che, come il capoluogo, potrebbero andare al ballottaggio se nessuno dei candidati supererà il 50% più uno dei voti: Falconara Marittima (Ancona), Porto Sant'Elpidio (Fermo), Grottammare (Ascoli Piceno). Infine 11 Comuni sotto i 15mila abitanti, dove si vota con turno unico: Chiaravalle, Maiolati Spontini, Morro d'Alba, Ostra Vetere, in provincia di Ancona; Gagliole, Penna San Giovanni, San Ginesio, in provincia di Macerata; Altidona e Montegiorgio, in provincia di Fermo; Castel di Lama e Ripatransone, in provincia di Ascoli Piceno. 

Urne aperte in tutta Italia

Hanno aperto stamane alle ore 7 i seggi per il turno annuale di elezioni amministrative, comunali e circoscrizionali. I seggi oggi rimarranno aperti fino alle ore 23 e domani, lunedì 15, saranno aperti dalle ore 7 alle ore 15. Subito dopo inizierà lo spoglio delle schede. L'eventuale turno di ballottaggio per l'elezione diretta dei sindaci è previsto domenica 28 e lunedì 29 maggio.

Quasi 600 comuni (595 per la precisione) per 4.5 milioni di elettori attesi alle urne. E' partita ieri la tornata delle amministrative di primavera che proseguirà per tutto il mese di maggio. Oggi, lunedì 15 maggio si vota dalle 7 alle 15: subito dopo lo spoglio delle schede. E l'eventuale ballottaggio per i comuni con popolazione oltre i 15 mila abitanti, nel caso in cui nessuno dei candidati, al primo turno, raggiunga la maggioranza assoluta dei voti validi.

Cerchiato in rosso sul calendario elettorale anche il 21 maggio - per un comune della Val d'Aosta e 3 del Trentino Alto Adige.

E poi, il 28 e 29 maggio, quando saranno 128 i comuni della Sicilia e 39 quelli della Sardegna chiamati a eleggere il sindaco e a rinnovare il consiglio comunale. Ma è sui 13 capoluoghi di Provincia coinvolti in questa prima manche che si concentrano ansie e aspettative della politica. Si tratta di 7 città (Pisa, Siena, Vicenza, Terni, Treviso, Massa, Sondrio) attualmente governate dal centrodestra e cinque (Ancona, Brescia, Teramo, Brindisi, Imperia) quelle dal centrosinistra, a cui si somma la città di Latina, retta da un commissario prefettizio. Più d'una le sfide che appaiono contendibili. E che, quindi, potrebbero rappresentare un test sul territorio tanto per il Governo Meloni che per il centrosinistra, a nuova guida Schlein.

© RIPRODUZIONE RISERVATA