Elezioni comunali, il centrodestra punta su Ancona e Brescia, la sinistra rivuole Pisa e Siena. Le città al voto e le alleanze

Saranno più di 6 milioni gli italiani chiamati alle urne domenica e lunedì, con eventuale ballottaggio il 28 e 29 maggio. Quasi 600 le città al voto, di cui 17 capoluoghi di provincia

Elezioni comunali, il centrodestra punta su Ancona e Brescia, la sinistra rivuole Pisa e Siena. Le città al voto e le alleanze
di Andrea Bulleri
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Venerdì 12 Maggio 2023, 18:39 - Ultimo aggiornamento: 18:47

Poco meno di seicento città, di cui 17 capoluoghi di provincia e uno di Regione (Ancona). Rush finale per le elezioni amministrative di domenica e lunedì, con eventuali ballottaggi previsti per il 28 e 29 maggio (quando si voterà anche in circa 200 comuni delle regioni a statuto speciale, come Sicilia e Sardegna). Circa 6 milioni gli italiani che saranno chiamati al voto, il che basta a spiegare perché l'appuntamento ha una valenza politica nazionale: per Giorgia Meloni, sarà una cartina di tornasole per misurare il livello di consenso del suo governo e di Fratelli d’Italia a sette mesi dall’approdo a Palazzo Chigi. Per Elly Schlein, il primo vero test da quando è diventata segretaria del Pd. 

La sfida del centrodestra

A partire in vantaggio, questa volta, è il centrodestra, con otto sindaci uscenti contro i cinque del centrosinistra (in tre casi c’è un commissario prefettizio, in uno – Siracusa – il primo cittadino ha la tessera di Azione). La coalizione formata da FdI, Lega e FI punta a riconfermare tutte le amministrazioni uscenti: Vicenza, Treviso, Imperia, Pisa e Siena, ma anche Sondrio, Terni e Ragusa. Ma il vero colpaccio, per i partiti di maggioranza, sarebbe quello di conquistare due città che, da sole, potrebbero valere la vittoria: Ancona, in mano da più di tre decenni ad amministrazioni di centrosinistra, e Brescia, tornata dal 2013 a guida Pd. Non a caso è proprio qui che Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini si sono dati appuntamento per questa sera per chiduere la campagna elettorale, sostegno del candidato sindaco Fabio Rolfi. Ed è ad Ancona che quattro giorni fa la premier è tornata sul palco, per la prima volta in presenza dalla vittoria alle Politiche di settembre. Ecco perché Silvio Berlusconi, ancora ricoverato al San Raffaele, torna in video per mobilitare le truppe alle urne: «Questo voto alle amministrative può incidere sul peso del nostro governo», dice il Cavaliere: «Per voi ho messo anche questa mattina camicia e
giacca», scherza.

Poi il consueto appello all'affluenza: «Chi non vota lascia agli altri di decidere sul futuro della sua città, e quindi non è un buon cittadino, non è un buon italiano». 

Il fronte progressista

Il fronte progressista, dall'altra parte, è determinato a ribaltare i rapporti di forza. O almeno, a provarci. Per farlo, il Pd punta a replicare il “modello Udine”, con cui due settimane fa Alberto De Toni ha strappato la vittoria nel capoluogo friulano all’ex sindaco leghista Pietro Fontanini, rovesciando l’esito del primo turno. Ossia: assicurarsi l’appoggio di M5S al ballottaggio in quelle realtà dove dem e pentastellati corrono divisi. Si tratta della maggior parte dei casi: grillini e democrat si presentano uniti in poco meno di un terzo dei Comuni medio-grandi al voto (quelli sopra i 15mila abitanti), e vanno insieme solo in 6 capoluoghi su 17: Brindisi, Latina, Pisa, Teramo, Catania e Siracusa. Ecco perché, per sperare di battere la destra, l’unica opzione è quella di convincere gli elettori del Movimento.

Elly Schlein, che ha evitato manifestazioni unitarie con Giuseppe Conte, chiuderà il suo tour in Toscana, a Siena (ex fortino rosso vinto dal centrodestra cinque anni fa). L'avvocato, invece, sarà a Brindisi, dove il candidato del "campo largo" Roberto Fusco è espressione dei Cinquestelle. Infine, c’è l’incognita Terzo polo: unito al Pd a Brescia, Ancona e Vicenza, autonomo in buona parte delle città. E in qualche caso, diviso al suo interno tra Azione e Italia viva. Come a Massa, dove i calendiani hanno deciso di appoggiare il leghista Francesco Persiani, mentre i supporter locali di Matteo Renzi hanno preferito convergere sul frontman del Pd, Enzo Ricci.

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