Elezioni politiche 2022, Salvini: «L'epoca dei tecnici è passata, stravinceremo»

«Ci prendiamo le nostre responsabilità. La Lega ha sempre mantenuto gli impegni presi. È tempo che la buona politica ne risponda. Io non vedo l'ora che arrivi il 26 settembre»

Elezioni, Salvini: «L'epoca dei tecnici è passata, stiamo per stravincere»
di Mario Landi
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Giovedì 1 Settembre 2022, 17:40 - Ultimo aggiornamento: 2 Settembre, 00:10

Basta con i tecnici, per Matteo Salvini è arrivato «il tempo della buona politica» e la Lega «ha sempre mantenuto gli impegni presi». A Milano per chiedere l'abolizione del test di Medicina, e curare così la carenza di dottori in Italia, il leader di via Bellerio ribadisce l'intenzione di voler governare il Paese. «I sondaggi dicono che stiamo per stravincere, e che il centrodestra avrà i due terzi dei seggi - sostiene - ma mi interessa vincere, e governare, un Paese vivo, non in ginocchio», dice davanti all'Università Statale tornando a chiedere «un decreto Energia, un decreto di salvezza nazionale». Subito, e non col nuovo governo, perché «fra sei mesi molte fabbriche non ci saranno più e molti operai saranno a casa».

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«Non vedo l'ora che arrivi il 26 settembre»

«Noi chiediamo la fiducia agli italiani per la buona politica con la 'p' maiuscola. Ci prendiamo le nostre responsabilità», sostiene l'ex ministro dell'Interno, ammettendo di «non vedere l'ora che arrivi il 26 settembre», ma non vuole correre il rischio di avere «un milione di disoccupati in piazza a novembre» per colpa di un Paese messo in ginocchio dai rincari di gas ed elettricità. Per questo motivo torna a incalzare il governo Draghi, e il leader del Pd Enrico Letta, su un decreto da «trenta miliardi subito, altrimenti rischiamo di perdere un milione di posti di lavoro».

«È quello che spero tutta la politica decida di fare - insiste Salvini -: la Lega dice è meglio spendere adesso 30 miliardi per salvare aziende, negozi e posti di lavoro piuttosto che spenderne 100 tra sei mesi per pagare disoccupazioni e casse integrazioni.

Tutto il mondo sta andando in questa direzione: c'è un governo in carica per due mesi ancora almeno, non possiamo aspettare il nuovo governo. Trenta miliardi di debito ora - ribadisce - sono molto meglio rispetto a 100 miliardi di debito tra tre mesi». 

«Aprire alle centrali nucleari»

Il futuro, invece, è nel nucleare, perché «tutto il mondo sta andando verso quella direzione» ed è quindi «fuori discussione che serva aprire le centrali». «La Francia investe in sei nuove reattori nucleari e noi compriamo l'energia a caro prezzo dai francesi. Siamo poco furbi», dice rispondendo a Nicola Fratoianni, di Alleanza verdi Sinistra, che ha chiesto al centrodestra e al leader del Terzo polo, Carlo Calenda, di indicare i luoghi dove vorrebbero costruire centrali nucleari. «Fratoianni dice no all'energia più sicura e pulita che esista, Salvini dice sì. Poi dove farla non lo decidono né Salvini né Fratoianni. Ci sono docenti universitari, ingegneri e scienziati che sostengono che nucleare è il futuro - conclude -. Lasciamo che sia il Politecnico a decidere».

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