Dpcm, no delle Regioni. Toti: sbagliato chiudere i ristoranti alle 18. Bonaccini: Dad al 100% per superiori e università

Dpcm, no delle Regioni. Toti: sbagliato chiudere i ristoranti alle 18. Bonaccini: Dad al 100% per superiori e università
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Sabato 24 Ottobre 2020, 22:43 - Ultimo aggiornamento: 23:13

Dpcm, slitta a domani la firma del premier Giuseppe Conte sulle nuove restrizioni, mentre le Regioni fanno sentire forte la loro voce contraria alla chiusura di bar e ristoranti alle 18 e la domenica. Il presidente dell Liguria Giovanni Toti dice che è sbagliato chiudere i pubblici esercizi alle 18, mentre Stefano Bonaccini (Emilia Romagna) chiede al governo di compensare le perdite degli esercenti.

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Toti: non chiudere i ristoranti alle 18

Non chiudere alle 18 bar e ristoranti ma inserire differenziazioni in base all'orario di apertura complessivo dei locali. È una delle richieste delle Regioni al Governo illustrata dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in vista del varo del nuovo Dpcm sul covid che «secondo quanto trapela sarà firmato nella giornata di domani dopo gli ultimi aggiustamenti» «Abbiamo chiesto di rivalutare l'opzione della chiusura di bar e ristoranti alle 18 inserendo una differenziazione d'orario, perché l'attività di un bar è diversa da quella di un ristorante a cui viene precluso l'orario di cena, consentendogli solo un turno per potersi mantenere.

Sarebbe ingiusto e non aiuterebbe a contenere il virus», evidenzia Toti stasera in una diretta video via fb. Le Regioni hanno inoltre chiesto al Governo di «valutare attentamente la chiusura di alcune attività sportive» e di estendere la didattica a distanza al 100% degli ultimi anni delle scuole superiori«. Confermata la chiusura domenicale dei centri commerciali, così come la chiusura tutti i giorni della settimana di teatri e cinema, confermato il divieto di cerimonie. »Aspettiamo di conoscere la risposta del Governo« aggiunge il governatore.

Bonaccini: Dad al 100% per superiori e università

Estendere la didattica a distanza «fino al 100% per le scuole secondarie superiori e per le università». Lo chiede il Presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini in una lettera al premier Giuseppe Conte - e ai ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia - con le osservazioni sullo schema di Dpcm contenente le misure della nuova stretta contro i contagi da Covid.

Ristoro per gli esercenti

«In via generale, si fa rilevare la necessità di prevedere adeguate forme di ristoro per i settori e le attività economiche interessate dalle limitazioni introdotte dal provvedimento in oggetto del presente parere, mediante la contestuale attivazione di specifici tavoli di confronto con i Ministeri competenti». È questa la richiesta che il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini ha inoltrato al premier Giuseppe Conte - e ai ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia - esprimendo il parere sullo schema del Dpcm che contiene le nuove misure per contenere i contagi da Covid.

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