Dpcm Natale, droni e posti di blocco ma sugli spostamenti troppi buchi nel decreto

Dpcm Natale, droni e posti di blocco ma sugli spostamenti troppi buchi nel decreto
di Cristiana Mangani
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Sabato 5 Dicembre 2020, 00:29 - Ultimo aggiornamento: 7 Dicembre, 15:07

Stato di necessità, shopping, spostamenti: sono le parole chiave di una circolare che il Viminale sta per emettere e che dovrà dare indicazioni ai prefetti e, di conseguenza alle forze dell’ordine, su come gestire “il Natale più pazzo del mondo”. Nelle maglie dell’ennesimo Dpcm, infatti, ci sono una e più falle. Mille interrogativi ai quali Palazzo Chigi risponderà probabilmente con le Faq, ma che potrebbero continuare a garantire a chi non accetta di buon grado le regole, di superarle grazie alle possibili interpretazioni della legge. Ed è per questo che, prima di qualsiasi altra considerazione, al ministero dell’Interno continuano a sperare sul buonsenso e sulla responsabilità dei cittadini, soprattutto dove i controlli sono materialmente impossibili da effettuare. 

Intanto le indicazioni che arrivano dalla circolare firmata dal capo di gabinetto Bruno Frattasi, prevedono un impiego di forze sul campo concentrato soprattutto a contenere gli spostamenti.

Le date a rischio sono quelle a ridosso del 18-19-20 dicembre: le ultime possibilità per raggiungere i luoghi desiderati, senza rischiare di incorrere in una sanzione pesante. Se ne riparlerà il sette gennaio, quando si potrà ritornare in movimento senza essere controllati da droni ed elicotteri, o fermati in autostrada, negli aeroporti o nelle stazioni.


Come per tutti i grandi esodi, le forze dell’ordine stanno predisponendo dei posti di blocco sulle grandi arterie. In alcuni casi anche una sorta di check point, visto che il flusso di auto verrà convogliato verso le aree delle stazioni di servizio, dove si potrà procedere alle verifiche senza congestionare il traffico. I giorni di blocco della mobilità infraregionale e tra i Comuni sono segnati con il cerchio rosso sul calendario e sono il 25, il 26 dicembre e il primo gennaio. Arriveranno, presumibilmente, quando tutte le Regioni saranno in giallo, sebbene i vacanzieri incalliti sembrano pronti a raggiungere le destinazioni desiderate a tutti i costi. Per questa ragione, la ministra Luciana Lamorgese presiederà prima del 20 un Comitato per l’ordine e la sicurezza, per predisporre un ulteriore piano di intervento.

Gli italiani saranno così responsabili da accettare un Natale a metà, e senza tutti gli affetti? C’è da immaginare che in molti proveranno ad aggirare i divieti. Basti pensare alle persone che vivono nei piccoli comuni, sarà impossibile controllare eventuali movimenti non autorizzati. E, poi, ci sono le famiglie che vivono a distanza di pochi chilometri, ma in due regioni diverse, come tenerle lontane? La questione è stata sollevata anche dal Comitato tecnico scientifico che ha chiesto al Governo di prevedere la possibilità di spostamento tra queste realtà minori. Anche se, al momento, non c’è stata alcuna apertura.


Oltre alle strade, è previsto un maggior rigore nei controlli negli aeroporti e nelle stazioni. Ieri Alitalia ha comunicato di aver aumentato le prenotazioni sui voli del 50 per cento nella settimana tra il 14 e il 20 dicembre, e del 13 per cento in quella tra il 21 e il 27, quando - secondo il dpcm - non ci si potrà spostare tra Regioni. Quali scuse verranno usate per viaggiare ugualmente in giornate vietate? Subentra, a questo punto, lo stato di necessità, oppure il ritorno alla residenza. E si prepara l’invasione di molti territori. Chi ha un genitore anziano e solo da raggiungere, potrà farlo? Solo per necessità, qualora il parente non stesse in salute? E si potranno portare gli altri familiari? Potranno recarsi dal genitore uno o due figli? E chi avrà il diritto di passare il Natale con lui? Sulla carta e in base al decreto, potrà spostarsi solo una persona, ma è facile immaginare che verranno tentate tutte le possibili scappatoie. E una volta raggiunta la destinazione, al rientro varrà l’opzione domicilio e residenza, sempre considerate possibili.

Il mese in corso sarà pure all’insegna della corsa ai regali. Il Viminale non nasconde di nutrire grande preoccupazione per gli affollamenti da shopping. Situazioni nelle quali non è facile l’intervento delle forze dell’ordine. Le pattuglie gireranno per assicurarsi che le persone indossino la mascherina e stiano distanti tra loro, gli elicotteri e i droni controlleranno dall’alto la presenza di eventuali assembramenti. Ma, è pur vero, che qualora si eccedesse con la calca e le vicinanze, non potrà certo entrare in campo la celere per disperdere la folla. Spetterà quindi soprattutto alle persone rispettare le regole: ne va della tranquillità del Natale.
 

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