Coprifuoco dalle ore 22 fino alle 5 del mattino in tutta Italia e limitazioni agli spostamenti nelle zone rosse o arancioni. Con il nuovo Dpcm sembra essere sul punto di concretizzarsi il grande ritorno delle autocertificazioni. In realtà però, testo alla mano, non è detto che ciò avvenga (almeno per ora). Se è vero infatti che tra le nuove misure varate hanno fatto la propria comparsa anche importanti divieti alla mobilità dei cittadini che, stando al documento che entrerà in vigore domani 5 novembre fino al 3 dicembre, nel caso di spostamenti notturni o nei territori individuati come più a rischio dal Cts dovranno giustificare il proprio essere al di fuori dell'abitazione di residenza; è anche vero che non sembra comparire in alcun modo il "caro" pezzo di carta già noto agli italiani dopo il primo lockdown.
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Un'ipotesi confermata peraltro stamane anche dalla sottosegretaria al ministero della Salute Sandra Zampa «Al momento non ci sono indicazioni per le autocertificazioni e anche il premier Conte non voleva andare in questa direzione» e «io ne comprendo le ragioni».