Di Maio: diamo il palazzo di CasaPound agli italiani. Sui rom a Casal Bruciato sbagliato schierarsi

Di Maio: diamo il palazzo di CasaPound agli italiani. Sui rom a Casal Bruciato sbagliato schierarsi
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Giovedì 9 Maggio 2019, 09:47 - Ultimo aggiornamento: 10:59

Non si placa la tensione tra Di Maio e Salvini dopo il caso Siri conclusosi con la revoca del sottosegretario indagato. A Radio Anch'io su Radio1, il vicepremier grillino torna sul tema corruzione e rilancia anche quello dell'occupazione da parte di CasaPound del palazzo nel quartiere romano dell'Esquilino. 

«Lo sgombero è sacrosanto per qualsiasi tipo di immobile occupato», dice Di Maio rispondendo a una domanda sull'opportunità di liberare l'immobile occupato. «L'immobile di Casapound ci serve così facciamo edilizia popolare e la diamo agli italiani che non hanno la casa». «Chiara Appendino a Torino - ha ricordato poi Di Maio - ha sgomberato un centro sociale e si è presa una busta con proiettile, una minaccia di morte. Il tema di questa gente, di questi movimenti che occupano questi immobili è che sono violenti e aumentano la percezione di insicurezza».

Attriti anche per l'annuncio di Salvini di voler chiudere tutti i negozi di cannabis light: «Dire di essere contro la droga è come dire di essere per la pace nel mondo, siamo tutti d'accordo: più controlli fa meglio è, nessuna volontà di non sostenere il ministro dell'Interno nella lotta alla droga. Controlli, per carità, e immagino anche lotta alla mafia
».

Sulla rivolta anti-rom a Casal Bruciato Di Maio esclude qualunque "lite" con la sindaca Raggi: «Mi si attribuiscono parole del genere che 'sono irritato e arrabbiato': nulla di tutto questo. Io credo che quando si minaccia di stupro una donna o si costringe un bambino a stare chiuso in casa e li si minaccia solo perché hanno ottenuto un alloggio per legge, è giusto dare la massima solidarietà a una donna che viene minacciata di stupro da Casapound o da fascisti».

«Quelli che protestano - prosegue - li divido in due categorie: ci sono i cittadini tesi e arrabbiati ed è una cosa, poi ci sono i presidi di neofascisti e di Casapound che vanno lì e soffiano sul fuoco dicendo che quella casa non doveva essere assegnata». Per Di Maio, però, «non si deve alimentare questo dibattito tra fascismo e antifascismo: non bisogna schierarsi da una parte o dall'altra ma restare sulle cose concrete, per me bisogna cercare di trovare le soluzioni per tanti italiani che non hanno la casa. Noi stiamo cercando di abbassare tensione sociale con reddito cittadinanza».


 

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