Differire l'entrata in vigore del decreto trasparenza: lo chiede il presidente dell'Associazione nazionale dei Consulenti del lavoro, Dario Montanaro. «Sul decreto trasparenza il governo e il Parlamento sono in grave ritardo - spiega - I politici sono in libera uscita per lo scioglimento delle camere e in partenza per le ferie, mentre le aziende sono costrette ad adeguare i contratti di lavoro ad agosto. Neanche il governo tecnico è riuscito ad invertire la tendenza. E poiché il Parlamento e la pubblica amministrazione non rispettano quasi mai le scadenze comunitarie, le conseguenze le pagano le aziende e i consulenti del Lavoro».
«Mortificando il diritto alle vacanze di datori di lavoro e professionisti - prosegue Montanaro - il governo ha emanato il decreto trasparenza il 27 e ha previsto l’entrata in vigore delle nuove disposizioni il 13 agosto.
Sembra uno scherzo ma non è così.
«In sostanza, si chiede ad aziende e consulenti di essere pronti ad agosto per applicare le nuove disposizioni e perdere la serenità feriale, mentre i responsabili dei ministeri saranno in panciolle in qualche spiaggia», conclude Montanaro, spiegando che «a questo proposito, L’Ancl ha sollecitato le associazioni dei datori di lavoro affinché chiedano al Governo un differimento della data di entrata in vigore del decreto e la previsione di un periodo transitorio per recepire le nuove disposizioni senza sanzioni».