Decreto rilancio, il presidente Sergio Mattarella ha firmato. Il testo completo

Decreto rilancio, il presidente Sergio Mattarella ha firmato. Il testo completo
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Martedì 19 Maggio 2020, 21:02 - Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 06:41

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato ed emanato il decreto legge rilancio, quindi pubblicato in Gazzetta ufficiale. Intanto sale a 266 articoli l'ultima versione del provvedimento. E salgono anche i fondi destinati alle scuole paritarie che saranno in tutto 150 milioni, di cui 65 per il ristoro delle mancate rette per chi fa servizi di asilo nido o per l'infanzia e 70 milioni per le scuole primarie e secondarie per le mancate rette di studenti fino a 16 anni.

QUI IL TESTO CON I 266 ARTICOLI

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Bene il Pacchetto Startup nel Decreto Rilancio. È un intervento qualificante». Lo ha dichiarato il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Gian Paolo Manzella. «Voglio segnalare quattro misure che rispondono alle esigenze di molte delle oltre 11mila startup italiane. La prima è il rafforzamento degli strumenti finanziari per iniettare liquidità e investire in queste imprese: 100 milioni per il programma Smart and Start di Invitalia e 200 milioni per intervenire insieme ai privati nel capitale delle startup. La seconda sono i contributi per finanziare acquisti di servizi di incubatori e acceleratori e altri soggetti che lavorano per il loro sviluppo. La terza sono sgravi fiscali per favorire l'investimento dei privati nel capitale delle imprese innovative. E c'è infine una riserva di 200 milioni per l'accesso alle garanzie del Fondo Centrale di Garanzia. È un pacchetto importante, che ci allinea a quanto si sta facendo in altri Paesi e che evidenzia quanto le startup siano oramai nella strategia industriale italiana. Un passaggio importante per il nostro futuro d'impresa: c'è e ci sarà sempre più bisogno delle idee e dell'imprenditorialità che c'è dietro queste imprese innovative. Saranno sempre più essenziali per l'Italia, la sia crescita, il suo lavoro. È anche per questi motivi che ringrazio i ministri Stefano Patuanelli e Roberto Gualtieri per il loro continuo sostegno nel realizzare questo obiettivo».

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