Decreto fiscale, dal Pos alla Tari fino a 730 e bonus latte: tutte le misure

Decreto fiscale, sul pos niente multe e cambia la tassa sui rifiuti
di Luca Cifoni
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Mercoledì 4 Dicembre 2019, 09:39 - Ultimo aggiornamento: 15:50

Da 60 articoli a 93: l’esame in commissione alla Camera ha fatto lievitare il testo del decreto fiscale, sul quale è iniziata ieri la discussione generale in aula; nella giornata di oggi tuttavia il provvedimento dovrà tornare in commissione per alcune correzioni. Sullo sfondo si profila il ricorso al voto di fiducia, visti anche i tempi stretti (il decreto deve essere convertito entro il 25 dicembre. Intanto al Senato, dove si discute sul disegno di legge di Bilancio, c’è una situazione di stallo. Sono attesi gli emendamenti del governo con importanti correzioni (a partire dalla tassa sulla plastica) ma l’arrivo in aula del testo, originariamente previsto per ieri, non dovrebbe avvenire prima di lunedì 9. A quel punto sarebbe posta anche in quel ramo del Parlamento la questione di fiducia.

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DICHIARAZIONI DEI REDDITI. 

Anche gli autonomi potranno fare il 730 La scadenza slitta da luglio a settembre
La Camera ha introdotto nel decreto fiscale due importanti novità inmateria di dichiarazioni dei redditi. Oltre a lavoratori dipendenti e pensionati potranno optare per il 730 (che comporta rimborsi più veloci) anche alcune categorie di lavoratori autonomi. Inoltre il termine per la presentazione del 730 viene spostato dal 23 luglio al 30 settembre: ci sarà più tempo per presentare la dichiarazione,ma chi lo farà in tempi rapidi dovrebbe ottenere il rimborso subito senza ulteriori attese.

PAGAMENTI ELETTRONICI.
Saltano le sanzioni per gli esercenti che non accettano carte o bancomat. 
È stato completamente abolito l’articolo 23 del decreto, che prevedeva una sanzione di 30 euro, aumentata del 4 per cento del valore della transazione, per commercianti e professionisti che non accettano pagamenti con carte. Attualmente esiste l’obbligo di accettare questo tipo di pagamenti,ma non è prevista alcuna conseguenza per chi si sottrae. In prima battuta l’articolo era statomodificato, con lo slittamento a luglio della sanzione, che poi è stata cancellata.

APPALTI
Verifica delle ritenute dei fornitori solo su contratti fino a 200 mila euro. 
La norma originale prevedeva un obbligo generalizzato per le aziende committenti - in caso di contratti di appalti e non solo - di effettuare le ritenute fiscali relative ai dipendenti per conto dei fornitori. Unamossa in chiave anti-evasione che comportava però pesanti adempimenti per le imprese. La nuova versione attenua l’obbligo (si tratterà di verificare i pagamenti) e lo limita ai contratti di importo superiore a 200 mila euro, caratterizzati da prevalente utilizzo di manodopera.

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TARI
Tariffa sociale anche per la spazzatura sul modello del bonus elettricità e gas. 
Nell’ambito di alcunemodifiche alla disciplina della tariffa rifiuti (Tari) viene stabilito il principio per cui gli utenti in condizioni economico-sociali disagiate hanno diritto a condizioni tariffarie agevolate. I beneficiari saranno individuati con criteri analoghi a quelli già utilizzati per i bonus sociali già in vigore per quanto riguarda elettricità, gas e servizio idrico. Toccherà all’Autorità energia, reti e ambiente definire lemodalità attuative, sulla base dei principi specificati in un Dpcm.

MATERNITÀ
Il governo annuncia un contributo di 400 euro per il latte artificiale. 
Un bonus di 400 euro per il latte artificiale, destinato alle donne che non possono allattare per problemi medici. È l’emendamento governativo al disegno di legge di Bilancio che sarà proposto dal viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri. Il contributo, di cui dovranno essere precisate le modalità operative, sarebbe garantito alle neo-mamme che per problemi medici non hanno la possibilità di allattare al seno.

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