LA GIORNATA

Decreto aiuti quater, Meloni: «Superbonus finora a redditi medio alti. Buco di 38 miliardi, corrette le distorsioni»

La giornata politica in diretta

Decreto aiuti 4, le notizie di oggi. Alle 10 la conferenza stampa di Giorgia Meloni

Meloni: libereremo risorse con scelte come il Superbonus

«Abbiamo liberato 30 miliardi e confido che si possano recuperare altre risorse, con scelte politiche come quella sul superbonus del 110%, liberando le risorse e mettendole a disposizione delle famiglie con redditi medio-bassi». Lo ha detto, a quanto si apprende, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al tavolo delle parti sociali con i sindacati Confsal, Cisal, Usb, Confintesa.

Superbonus, Forza Italia: emendamento per spostare di un mese fine 110%

«Era doveroso intervenire sul Superbonus per motivi di contenimento della spesa pubblica e per correggere distorsioni. È altrettanto doveroso dare certezze agli operatori del settore e non cambiare continuamente il quadro. Per questo, rispetto all'accesso al Superbonus 110% come conosciuto finora, FI lavorerà per spostare la data di scadenza delle agevolazioni almeno di un mese per chi ha già deliberato in assemblea di condominio e ha già stipulato contratti». Così, in una nota i capigruppo di FI, Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo, annunciando «un emendamento ad hoc, anche per garantire un tempo di transizione adeguato».

Giorgia Meloni sta incontrando il presidente del Ppe, Weber, a Palazzo Chigi

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sta incontrando il presidente del Ppe, Manfred Weber, a Palazzo Chigi. Questo è l'appuntamento per il quale la premier ha chiuso dopo meno di un'ora la sua conferenza stampa all'indomani del Consiglio dei ministri.

Giorgetti: interverremo su cessione crediti ma non è un diritto

Sulla cessione dei crediti del Superbonus «cercheremo di intervenire perché è un problema reale di molte imprese, rispetto allo stock esistente cercheremo e stiamo definendo una via di uscita rispetto alla situazione attuale». Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, in conferenza stampa sul dl Aiuti quater approvato in Cdm ieri. Il ministro ha però sottolineato che «la cessione del credio è una possibilità, non un diritto», e «tutti coloro che da ora ne vogliono usufruire hanno la certezza di poterli detrarre dai redditi ma non possono avere la certezza che si trovi una banca o istituzione che accetti i crediti».

Giorgetti: su 110% scelta politica per redditi medio bassi

Sul 110% «difendo la scelta di intervenire con decreto perché per colpa nostra, magari con il contributo dei media, è un argomento di grandissimo interesse e prima si fa chiarezza normativa meglio è per tutti». Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza sul dl aiuti quater approvato ieri in cdm. «La decisione di concentrare in modo selettivo a favore dei redditi medio bassi è una scelta politica: non si è mai visto nella storia una misura che costasse così tanto a beneficio di così pochi,lo ribadisco. Questa decisione è a favore di chi non si può permettere di ristrutturare. Le cose cambiano da oggi».

Meloni: redditi medio bassi calcolati non su Isee ma su nucleo familiare

«Abbiamo introdotto un principio sui redditi medio bassi che saranno calcolati non in base al tradizionale Isee ma in base alla composizione del nucleo familiare, in questa norma c'è un primo accenno di quoziente familiare».

Lo afferma la premier Giorgia Meloni parlando del Superbonus

Meloni: con Superbonus buco da 38 miliardi, aiutava i ricchi

«Sul Superbonus voglio dire che nasceva meritoriamente come misura per aiutare l'economia ma il modo in cui è stata realizzata ha creato molti problemi. Chi diceva che si poteva gratuitamente ristrutturare il proprio condomini ricordo che costava allo stato 60 miliardi, con un buco di 38, diciamo che il concetto di gratuità è bizzarro».Lo afferma la premier, Giorgia Meloni, in una conferenza stampa.

Meloni: tetto contante a 5mila euro in linea con media Ue

È stato approvato «l'innalzamento a 5 mila euro del tetto per il contante», una «scelta» che si allinea alla «media europea» e che «era nel programma». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa. «In Ue c'è una discussione perchè nelle diverse nazioni ci sono misure molto diverse e questo crea disparità. L'Ue si sta ponendo questo problema ragionando» su un tetto a 5mila o 10mila .

Meloni: fringe benefit è un'altra tredicesima detassata

«C'è una norma che noi interpretiamo a sostegno del pagamento dei prezzi dell'energia e cioè l'estensione dei fringe benefit che il datore può aggiungere in busta paga che è esentasse e che è una sorta di tredicesima detassata per aiutare i lavoratori a pagare le bollette. È una misura importante». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa.

Meloni: ok a primi 9,1 miliardi contro caro bollette

«La misura principale è sull'energia. Con il decreto energia stanziamo i primi 9,1 miliardi di euro destinati prevalentemente a dare immediata risposta a famiglie e imprese» per il caro bollette, attraverso la «proroga dei provvedimenti esistenti e con nuove norme». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa parlando del Cdm di ieri.

Meloni: rateizzati aumenti bollette tra 12 e 36 rate

«Ci sono aiuti alle imprese per il caro bollette che riguardano la proroga del credito di imposta. Poi per i consumi di energia fino al 31 marzo 2023 consentiamo una rateizzazione degli aumenti rispetto all'anno precedente per un minimo di 12 e un massimo di 36 rate e coperta da garanzia statale Sace». Lo afferma il premier, Giorgia Meloni, in conferenza stampa.

Meloni, conferenza stampa alle 10

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, terrà una conferenza stampa alle 10 presso la sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio. Lo rende noto Palazzo Chigi.

Poco più di 9 miliardi di euro contro il caro energia. Il governo ha licenziato ieri sera l’atteso dl Aiuti quater, un provvedimento che - per usare le parole del premier Giorgia Meloni - ha concentrato «le risorse a disposizione per aiutare gli italiani a far fronte all’aumento del costo dell’energia, senza disperdere risorse in bonus inutili».

E quindi ecco che all’interno del testo, illustrato a lungo ieri in Cdm dal ministro Giancarlo Giorgetti, compaiono la proroga fino a fine anno dei crediti d’imposta e del taglio alle accise, l’aumento a 5mila euro del tetto al contante, la norma per l’incremento della produzione di gas naturale e per le trivellazioni. Tema sul quale però, il ministro Roberto Calderoli si è polemicamente schierato al fianco del governatore veneto Luca Zaia che si è detto contrario alla misura. 

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