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L'avvocato Fabio Pinelli è il nuovo vicepresidente del Csm. Le prime parole: «Cerchiamo di essere credibili e mai obliqui»

Consiglio superiore magistratura, eletto Fabio Pinelli

Pinelli: «Io indipendente, mio faro è la Costituzione»

«Ringrazio la parte politica che ha ritenuto di poter spendere e investire con una candidatura in Parlamento su una figura non politica e indipendente. Cercherò di portare avanti il mio dovere tenendo alti i valori della Costituzione». Lo ha detto il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli, in una breve dichiarazione ai giornalisti.

Gli auguri della premier Meloni

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha rivolto all'avvocato Fabio Pinelli, neo eletto vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, gli auguri di ottimo lavoro, nella certezza della leale collaborazione col governo per migliorare la giustizia in Italia. 

Pinelli: «Orienterò ogni mio comportamento nell'interesse del Paese»

«Orienterò ogni mio comportamento nell'interesse del Paese con la guida e il faro del presidente della Repubblica» Lo ha detto il nuovo vicepresidente del Csm Fabio Pinelli. «Sono onorato del ruolo che mi avete riconosciuto», ha detto tra l'altro Pinelli, esprimendo «grande emozione» perchè «mi rendo conto della gravosa reponsabilità».

Pinelli, la carriera professionale

Avvocato di diversi esponenti della Lega, ma anche socio con Luciano Violante della Fondazione Leonardo e di ItaliaDecide, associazione per la qualità delle politiche pubbliche. Il nuovo vicepresidente del Csm Fabio Pinelli ha fama di tecnico con relazioni politiche trasversali. Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Milano, dal 1997 è iscritto al Foro di Padova e dal 2010 anche all'Albo speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione ed alle altre giurisdizioni superiori. È specializzato nel diritto penale dell'economia ma la sua attività difensiva è variegata. È l'avvocato di Armando Siri, che da sottosegretario nel governo Conte 1 fu costretto a dimettersi per un'indagine di corruzione, e di Luca Merisi, l'ex guru social della Lega. E assiste la Regione Veneto di Luca Zaia nel maxi processo sull'inquinamento Pfas nelle province di Vicenza, Verona e Padova. È anche legale di Paolo Berizzi, il giornalista di Repubblica oggetto di pesanti minacce e diffamazioni. E davanti alla Corte costituzionale rappresenta il Senato nel conflitto con i pm di Firenze titolari dell'indagine Open a carico di Matteo Renzi. Tutti procedimenti che ora dovrà necessariamente lasciare.

Mattarella a Pinelli: «Ora lei è punto di riferimento»

Al vice-presidente del Csm «spetta il compito di favorire la coesione: con la sua elezione lei è divenuto il punto di riferimento di tutto il consiglio». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla seduta straordinaria del Plenum del CSM dopo l'elezione di Fabio Pinelli a nuovo vice-presidente del Csm.Il «Consiglio è chiamato a obiettivi rilevanti e sono certo che li affronterà con obiettività e concretezza», ha detto anche Mattarella ricordando che «i componenti togati e non togati si distinguono solo per la provenienza». 

Pinelli, le prime parole: «Cerchiamo di essere credibili»

«Cerchiamo di essere credibili, trasparenti, mai obliqui nell'interesse del Paese».

Lo ha detto il nuovo vicepresidente del Csm Fabio Pinelli, prendendo la parola dopo la sua elezione. Pinelli è un avvocato penalista. È nato a Lucca, ha 57 anni. Ha uno studio a Padova e insegna Diritto penale dell'ambiente alla Ca' Foscari di Venezia. 

Pinelli, vicepresidente del Csm con 17 voti

Fabio Pinelli, laico della Lega, è il nuovo vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura. Lo ha eletto il plenum, presieduto dal capo dello Stato Sergio Mattarella, al terzo scrutinio, con 17 voti, contro i 14 andati a Roberto Romboli, del Pd. Una la scheda bianca. Al termine dello scrutinio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha dunque proclamato Pinelli vicepresidente.

Eletto Pinelli

L'avvocato Fabio Pinelli, espressione della Lega, è il nuovo vicepresidente del Csm ed è quindi il successore di David Ermini.

Csm, togati Unicost appoggeranno Romboli

I consiglieri di Unicost appoggeranno Roberto Romboli, il candidato del Pd alla vicepresidenza del Csm nella seduta cominciata a Palazzo dei marescialli, presieduta dal capo dello Stato. Romboli potrebbe contare così su una base di partenza di 14 voti, pari a quella del candidato della Lega, l'avvocato Fabio Pinelli. Il costituzionalista dovrebbe contare sui voti dei 6 togati di Area,i 2 di Magistratura democratica, e del laico di M5s Michele Papa . Il che gli permetterebbe di passare alla terza votazione, se anche, come si ipotizza , il pg e il primo presidente della Cassazione lo sostenessero. Dalla parte di Pinelli ci sarebbero i partenza i 7 voti di Magistratura Indipendente e dei 7 laici di centro-destra, a cui potrebbe aggiungersi il voto del laico renziano Ernesto Carbone. Il quorum richiesto è di 17 voti nelle prime due votazioni, e la maggioranza semplice nella terza

Seconda fumata nera

È andato a vuoto anche il secondo scrutinio. Fabio Pinelli ha avuto 15 voti, Romboli 12 e cinque le schede bianche. Al primo turno serve la maggioranza assoluta: 17 voti. Dal terzo voto basta invece una maggioranza relativa.

Csm, ok verifica titoli: approvata delibera che convalida elezione di tutti i consiglieri

È passata, non all'unanimità, ma con un voto contrario la delibera della Commissione verifica titoli che ha escluso la ineleggibilità di Roberto Romboli e degli altri componenti laici. Lo ha espresso il consigliere indipendente Andrea Mirenda, che dunque è escluso possa appoggiare la candidatura di Romboli.

Di Romboli (che fa parte della commissione Verifica titoli) si era ipotizzata l'ineleggibilità, per il fatto che è in pensione. Ma la Commissione Verifica titoli ha stabilito che «l'assetto normativo vigente non preclude l'ineleggibilità a componente del Csm di un professore ordinario in materie giuridiche in quiescienza».

Vicepresidente Csm, fumata nera al primo scrutinio

Fumata nera al primo scrutinio per il vicepresidente del Csm. 14 voti sono andati a Fabio Pinelli, 13 a Roberto Romboli, 5 le schede bianche. Il quorum è anche nella prossima votazione di 17 voti.

Oggi è prevista l'elezione del vicepresidente del Consiglio superiore della magistraturaNessuna certezza, solo l'ipotesi di una sfida a tre, che potrebbe anche vedere come vincitrice una donna, la prima in 60 anni di storia del Csm, consegnando per la prima volta alla destra il vertice di Palazzo dei marescialli. Ieri è arrivato il richiamo del capo dello stato Mattarella sull' indipendenza della magistratura, pilastro della democrazia e garantita dalla Costituzione. Continua intanto il confronto politico sulla riforma della giustizia e sulle intercettazioni.

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