Covid, il Lazio resta giallo ma è circondato da regioni chiuse: spostamenti impossibili

Covid, il Lazio resta giallo ma è circondato da regioni chiuse: spostamenti impossibili
di Mauro Evangelisti
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Venerdì 13 Novembre 2020, 16:55 - Ultimo aggiornamento: 23:28

Il paradosso del Lazio: resta in fascia gialla, qundi con chiusure più blande, ma si ritrova circondata da Regioni che sono rosse o arancioni. Di fatto diviene impossibile spostarsi dalle province laziali, perché entrare nelle regioni con un livello di allarme più alto è possibile solo con dimostrate ragioni di lavoro o di salute.

Secondo le ultime notizie, la Toscana e la Campania finiscono in "fascia rossa"; livello di rischio arancione in arrivo per le Marche (uno spicchio della provincia di Ascoli Piceno confina con quella di Rieti, mentre si confermano in quella fascia anche Umbria e Abruzzo.

Questo significa che all'interno dei confini laziali, anche tra comuni e province differenti, ma non si potranno superare quelli regionali. Unica eccezione: il confine della provincia di Frosinone con il Molise, che resta giallo. Va sempre ricordato che chi ha la residenza nel Lazio e si trova in un'altra regione può comunque ritornare a casa. Stesso scenario per chi si trova nel Lazio, ma ha la residenza in un'altra regione: potrà comunque rientrare.

Malgrado la situazione di difficoltà e l'affanno degli ospedali, Roma è l'unica grande città che resta in "fascia gialla".

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