Giuseppe Conte: «Natale, controlli per chi rientra dall'estero. Mes per il piano sanità? Le risorse ci sono»

Giuseppe Conte: «Natale, controlli per chi rientra dall'estero. Mes per il piano sanità? Le risorse ci sono»
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Mercoledì 25 Novembre 2020, 15:27 - Ultimo aggiornamento: 19:51

Covid, il premier Giuseppe Conte da Palma di Maiorca, in Spagna, parla del nodo delle vacanze di Natale: «Controlli anti-Covid per chi va al'estero a Natale». «Non vogliamo invadere scelte di natura nazionale dice Conte - ci stiamo premurando per evitare che ci siano trasferimenti transfrontalieri, evitando che nel caso si vada all'estero si possa rientrare senza nessun controllo» sanitario, dice il premier soffermandosi proprio sul nodo delle vacanze di Natale durante la conferenza stampa a Palma di Maiorca.+

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Conte, il tema del Mes

«Comprendo che il ministro della Salute possa auspicare nuove risorse, il problema non è nello strumento ma nelle risorse.

Abbiamo già nella legge di bilancio ci sono cospicue risorse, nel Recovery Plan ci saranno cospicue risorse per il sistema sanitario. C'è un piano di rafforzamento della sanità, faremo in modo che le risorse siano adeguate». Lo dice il premeier Giuseppe Conte rispondendo ad una domanda sul Mes nel corso della conferenza stampa a Palma di Maiorca.

 

Vacanze natalizie

Sulle misure per contenere il Covid, soprattutto in vista delle vacanze natalizie, «stiamo lavorando a livello europeo, ho avuto nei giorni scorsi anche colloqui con le Istituzioni, con Charles Micheal e Ursula Von der Leyen, per ottenere un coordinamento sulle misure restrittive, in particolare per gli impianti sciistici in vista delle vacanze di Natale. C'è comune preoccupazione, non possiamo pensare, in piena pandemia, di vivere le vacanze allo stesso modo degli scorsi anni. Una risposta comune Ue è opportuna, ma questo non vuol dire invadere le prerogative dei singoli Paesi, ognuno sarà libero adottare le misure che ritiene», dice il premier Conte, in conferenza stampa congiunta col premier spagnolo Pedro Sanchez. «Ci stiamo premurando per evitare che ci siano trasferimenti transfrontalieri - aggiunge poi - evitando che, nel caso si vada all'estero per le vacanze, si possa rientrare senza nessun controllo, intendo test, tamponi...».

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Sanchez e il tema frontiere

«Il controllo delle frontiere da parte di Spagna ed Italia è efficiente ed efficace, non è questo il problema, il problema è cosa facciamo delle persone in mano alla tratta delle persone, in mano alla mafia che rischiano di morire in mare». Così Pedro Sanchez, nella conferenza stampa a Palma dopo il vertice con Giuseppe Conte, spiega le ragioni del 'non paper' presentato oggi da Spagna, Italia, Grecia e Malta dopo che il rapporto della commissione sulla migrazione non è stato considerato «sufficiente» sul fronte della «solidarietà che deve essere proposta in termini più chiari». Una proposta «coraggiosa e audace», ha aggiunto il premier spagnolo, teso ad avviare «un dibattito necessario» in seno alla Ue.

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