Cospito interrompe lo sciopero della fame contro il 41bis: lo ha comunicato al carcere, aveva già ripreso ad alimentarsi

Cospito interrompe lo sciopero della fame contro il 41bis: lo ha comunicato al carcere, aveva già ripreso ad alimentarsi
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Mercoledì 19 Aprile 2023, 15:53 - Ultimo aggiornamento: 16:13

Alfredo Cospito ha interrotto lo sciopero della fame iniziato il 20 ottobre 2022. Lo ha comunicato l'anarchico recluso al 41 bis su un modello prestampato a disposizione dei detenuti in cui ha scritto: «Dichiaro di interrompere lo sciopero della fame», avvisando così i vertici del Dap, del carcere di Opera e del Tribunale di Sorveglianza di Milano. Il tutto accade all'indomani della pronuncia della Consulta che ha ritenuto costituzionalmente illegittimo l’articolo del codice che «vieta al giudice di considerare eventuali circostanze attenuanti come prevalenti sulla circostanza aggravante della recidiva nei casi in cui il reato è punito con la pena edittale dell’ergastolo».  

Cospito, la decisione della Consulta: sconto di pena, incostituzionale la norma che vincolava all'ergastolo

Già nei giorni scorsi era emerso che Cospito, ancora ricoverato nel reparto di medicina penitenziaria del San Paolo di Milano, aveva ripreso ad assumere alimenti, in particolare delle bustine di parmigiano, oltre agli integratori. E oltre ad acqua con zucchero o sale, anche bevande come caffè d'orzo, tè con limone, e poi ancora multivitaminici e latte.

Inoltre, da quanto si è saputo, ha già mangiato nei giorni scorsi della pastina col brodo e ha chiesto anche di poter mangiare dei cibi che, però, allo stato, dato il lungo digiuno, non può ancora assumere. Ha seguito, in sostanza, i consigli del suo medico, consulente della difesa, e ora comunque la ripresa dell'alimentazione, che deve essere graduale, viene tenuta sotto controllo dai medici del San Paolo. Anche perché, viene chiarito da fonti ospedaliere e giudiziarie, l'anarchico, dopo questi quasi 6 mesi di protesta, era giunto al limite, dimagrendo quasi 50 kg, col rischio di seri problemi cardiaci e neurologici. Di ieri la decisione della Corte costituzionale che ha fatto cadere la norma che vincolava la Corte d'Assise d'appello di Torino a infliggergli necessariamente l'ergastolo per l'attentato alla Scuola degli allievi dei carabinieri di Fossano. Una sentenza che non incide, comunque, sul regime del 41bis. Di stamani la decisione di Cospito di firmare quella dichiarazione di interruzione del digiuno, non motivata. Per ora resta ricoverato al San Paolo sotto osservazione medica e, quando le sue condizioni fisiche miglioreranno, sarà trasferito nuovamente nel carcere di Opera.

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