Coronavirus, dalle radio ai balconi: così l'inno di Mameli è diventato global

Coronavirus, dalle radio ai balconi: così l'inno di Mameli è diventato global
di Mario Ajello
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Venerdì 20 Marzo 2020, 11:46 - Ultimo aggiornamento: 11:47

La rinvincita della radio. Tutte le radio che fanno risuonare l’inno di Mameli. E gli parecchi radiofonici non restano dentro le case, vengono piazzate alle  finestre e sui balconi. Fratelli d’Italia via etere riempie le città ed è in buona compagnia. Lo trasmette anche Radio Vaticana, emittente ascoltata in tutto il mondo, così il patriottismo italiano assume una dimensione global. Nel flash mob musicale e patriottico, all’inno nazionale si accompagnano tanti altri brani della migliore canzone italiana da Lucio Battisti a Mina. 

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Gli italiani approvano e sui social è subito un diluvio così: “L'inno di Mameli è la cosa più bella che ci sia. Grazie alle radio che lo hanno fatto ascoltare”. C’è chi lo ascolta con il telefonino mentre è in fila ai supermercati. Chi si collega con Radio Rai e nei pochi negozi aperti e lo “stringiamoci  a coorte” non vale nel suo significato letterale - va rispettata la distanza d’insicurezza - ma in quello ideale ovvero mai ci si è sentiti così vicini. Ma ecco, Volareeeeee e Finchè  la barca va. La barca non va ma siamo tutti sulla stessa barca e la radio contribuisce con tutte le sue parole e con questa bella iniziativa dell’Inno alla coesione tra gente stanca e stremata per la quarantena ma non arresa affatto.

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