Coronavirus, il decreto: dalle bollette alle baby sitter tutti i provvedimenti

Coronavirus, decreto in due atti: tasse, versamenti spostati a maggio, slittano anche le bollette
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Sabato 14 Marzo 2020, 08:28 - Ultimo aggiornamento: 08:33

Il decreto anti coronavirus nato per dare una prima risposta all’emergenza economica, si sta trasformando in una vera e propria manovra. Che potrebbe essere addirittura approvata in due tempi e con due decreti: uno oggi, sabato, con le misure sanitarie e uno domani con gli altri interventi.

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Del resto si era partiti da misure per 3,6 miliardi, poi erano diventate 7,5, poi erano salite a 10 miliardi, poi ancora a 12. Nell’ultima versione i miliardi sarebbero già diventati 16 sui 25. 

Lavoro/1
Salva-stipendi
per i dipendenti

Anche per il lavoro privato, come già avvenuto per i dipendenti pubblici, arriverà una norma salva-stipendi in caso di sospetto contagio da coronavirus. I lavoratori che saranno messi in quarantena precauzionale perché venuti a contatto con soggetti ai quali è stato diagnosticato il coronavirus, verranno considerati come se fossero in malattia. In deroga alle disposizioni vigenti, la norma dispone che gli oneri a carico del datore di lavoro e degli Istituti previdenziali connessi con le tutele previste dalla proposta normativa siano posti a carico dello Stato. A questo fine il decreto legge in preparazione prevede uno stanziamento di risorse per 130 milioni di euro. La quarantena dovrà essere giustificata da un certificato del medico

Lavoro/2
Cig in deroga
per 9 settimane

La bozza del decreto anti-virus prevede l’estensione delle misure speciali in tema di ammortizzatori sociali per tutto il territorio nazionale. I datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19, spiega la bozza, «possono presentare domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale o di accesso all’assegno ordinario con causale “emergenza Covid-19”, per un periodo massimo di nove settimane». Per i lavoratori autonomi e per gli stagionali ci sarà invece un contributo una tantum che dovrebbe oscillare tra i 500 e i 600 euro (anche se sull’importo la discussione è ancora aperta)

Imprese
Niente Imu
sui capannoni

Un modo concreto di venire incontro alle imprese dovrebbe consistere nel completo azzeramento dell’Imu su capannoni e impianti produttivi. Anche considerando che le aziende, senza ricavi, non sarebbero comunque in grado di far fronte ai pagamenti; che però di per sé sono dovuti comunque, a prescindere dall’andamento dell’attività economica. Attualmente per l’imposta sui capannoni è riconosciuta una deduzione che nel 2020 doveva crescere dal 50 al 60 per cento. A legislazione vigente resterebbe quindi da pagare il 40 per cento di quanto teoricamente dovuto. L’obiettivo del governo è accelerare il percorso di azzeramento già previsto, applicandolo quest’anno.

Famiglie
Congedi retribuiti
con i figli a casa

I congedi per i genitori lavoratori che hanno i figli a casa a seguito della chiusura delle scuole andranno dai 10 ai 15 giorni se a usufruirne saranno entrambi i genitori. L’opzione è concessa a chi deve accudire ragazzi fino a 12 anni. Ma potranno essere usufruiti anche da chi ha figli tra i 12 e i 16 anni di età. In questo caso, però, a differenza di quanto avverrà per chi ha figli con meno di 12 anni, l’astensione dal lavoro sarà senza retribuzione. Per gli altri, per coloro cioè che hanno figli fino a 12 anni, si stanno valutando ancora due soluzioni: la prima prevede una retribuzione per tutti del 30%; la seconda prevede una retribuzione più alta, dell’80%, ma solo per coloro che hanno uno stipendio inferiore a 1.250 euro mensili

Bollette
Ipotesi riduzione
per tutto il 2020

Una riduzione delle bollette per tutto il 2020, da attuare attraverso un intervento sugli oneri di sistema. È una delle ipotesi che il governo sta valutando per dare un sostegno a famiglie e imprese, con una norma da inserire nel nuovo decreto anti-Coronavirus. Il “titolo” della norma compare anche in una nuova bozza di lavoro che circola in queste ore. La novità si accompagnerebbe ad un altro intervento di carattere più immediato, ovvero il rinvio di un mese dei pagamenti attualmente in programma per le varie utenze. Va ricordato che con la bolletta elettrica viene pagato ratealmente anche il canone Rai, che in questo modo sarebbe anch’esso temporaneamente rinviato.

Imposte
Ecco le nuove
scadenze

L’appuntamento con i versamenti fiscali di lunedì 16 marzo sarà rinviato. La scadenza slitterà probabilmente a maggio, tra due mesi. Dopo una girandola di indiscrezioni, il ministero del’economia è dovuto intervenire con un comunicato stampa per chiarire che nel decreto con le misure anti-virus che sarà approvato dal consiglio dei ministri, ci sarà lo spostamento delle scadenze fiscali. Insieme a questo ci sarà anche la sospensione del pagamento dei tributi e dei contributi per i professionisti che fatturano fino a 400 mila euro e per i commercianti che dichiarano fino a 700 mila euro. Ci sarà anche lo stop alle cartelle esattoriali e al pagamento delle sanatorie fiscali, dalla rottamazione ter al cosiddetto saldo e stralcio.

Mutui
Sospensioni
di 4-6 mesi

Sui mutui il governo starebbe preparando interventi più incisivi di quanto immaginato. Non ci sarà soltanto il rafforzamento del fondo “Gasparrini” che prevede la possibilità per i cassintegrati di sospendere il pagamento delle rate dei finanziamenti fino a 18 mesi. Ci sarà una misura che potrà essere applicata sia alle famiglie che alle imprese che sono in difficoltà con le rate dei mutui e degli altri finanziamenti, anche quelli personali. Secondo le ultime indiscrezioni sarà possibile sospendere per 4-6 mesi il pagamento delle rate. Per farlo basterà una autocertificazione che attesta le difficoltà economiche. Le rate però, andrebbero comunque saldate o con una ulteriore rateizzazione delle somme o con un allungamento delle scadenze dei prestiti e dei mutui

Disabili
La legge 104
sale a 10 giorni

La legge 104, quella che permette di avere 3 giorni di congedo per chi deve accudire un disabile o una persona che ha bisogno di cure, sarà portata a 10 giorni. È una delle misure inserite nell’ultima bozza del decreto per l’emergenza economica del governo. Un decreto che si arricchisce di un capitolo disabili con un bonus per le famiglie. Anche perché sull’intero territorio nazionale, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19 e tenuto conto della difficoltà di far rispettare le regole di distanziamento sociale, saranno sospese le attività dei Centri per i disabili. Sul sito dell’Ufficio per la disabilità, inoltre sono state pubblicate le risposte alle domande più frequenti che possano essere di aiuto alle persone con disabilità e a chi si prende cura di loro.



 

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