Conte a Sofia: calo spread consente di liberare risorse

Conte a Sofia: calo spread consente di liberare risorse
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Giovedì 30 Gennaio 2020, 13:21 - Ultimo aggiornamento: 19:27

«Il calo record dello spread ci conforta e consente di liberare risorse», dice il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa congiunta con il primi ministro bulgaro Boyko BorissovDa Sofia il presidente del Consiglio sottolinea poi che «abbiamo la possibilità di poter lavorare con grande anticipo sulla manovra, con le forze di maggioranza sarà un confronto molto intenso e serrato. Ho letto su qualche giornale di un confronto di qualche mese: no, assolutamente no. La gente attende risposte in tempi molto più rapidi, lavoreremo in un arco di tempo più ristretto».

Sul quadro pluriennale finanziario dell'Ue per il 2021-27 conte ha inoltre sottolineato che ci «sono criticità» e l'Italia «non accetta accelerazioni. Non vogliamo compromessi al ribasso che possano danneggiare settori cruciali» come l'agricoltura o la coesione
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Conte è arrivato prima delle 11 al Palazzo della presidenza del Consiglio di Sofia per incontrare il primo ministro Borissov. I due saranno assieme a pranzo nei pressi del monte Vitosha, la montagna che sovrasta la capitale bulgara. 
«Sono qui in un momento significativo nell'ambito dei nostri rapporti bilaterali (il 140esimo dei rapporti diplomatici italo-bulgari, ndr). È un appuntamento che ci ha consentito di operare una ricognizione degli straordinari traguardi del nostro partenariato e di constatare il forte sentimento di amicizia dei nostri popoli, entrambi si sentono nella famiglia europea e atlantica», ha detto il premier.

«Ho confermato che l'Italia sostiene il convinto impegno bulgaro sulla chiusura del meccanismo di cooperazione e verifica europeo, il suo ingresso in Schengen e nell'area euro. La Bulgaria è un modello riferimento per i Paesi dell'area, pienamente integrata nell'Ue e nella Nato», ha aggiunto. 
«C'è la comune volontà di lavorare insieme per l'integrazione dei Balcani Occidentali nell'Ue: siamo convinti della necessità che l'Albania e la Nord Macedonia siano integrate al più presto» nell'Europa. «Manifesto un sincero apprezzamento per il ruolo incisivo della Bulgaria per favorire il processo di allargamento. L'impegno bulgaro è da rimarcare, va nella direzione di una maggiore prosperità dei Balcani».

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