Conte ad Algeri, obiettivo la Conferenza sulla Libia

Conte ad Algeri, obiettivo la Conferenza sulla Libia
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Lunedì 5 Novembre 2018, 15:53
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è oggi ad Algeri, accolto dal primo ministro algerino Ahmed Ouyahia. La prima tappa di Conte sarà al Monumento ai martiri della rivoluzione, dove deporrà una corona di fiori, prima del bilaterale con Ouyahia. Obiettivo della visita allargare quanto più possibile il tavolo della Conferenza sulla Libia che si terrà lunedì e martedì della prossima settimana a Palermo.

Conte è ad Algeri nel giorno del 15esimo anniversario della firma del trattato di amicizia, occasione, si sottolinea a palazzo Chigi, per rilanciare i rapporti bilaterali tra i due paesi. Sia sul piano economico che politico. Partendo appunto proprio dalla conferenza di Palermo. L'Italia auspica una partecipazione ai massimi livelli da parte di Algeri, come spiegherà il premier al primo ministro Ahmed Ouyahia durante il bilaterale. L'obiettivo è spiegare come l'Italia intende organizzare la Conferenza puntando, tornano a sottolineare a palazzo Chigi, «sulla necessità di un dialogo, di un percorso inclusivo e di riconciliazione guidato dalle Nazioni Unite nel rispetto delle prerogative del popolo libico». Di certo la Road Map che l'inviato dell'Onu Ghassan Salamè presenterà al consiglio di sicurezza dell'Onu l'8 novembre, a quattro giorni dalla conferenza, costituirà la base del dibattito che si svolgerà a Palermo. Per questo è importante allargare il più possibile la partecipazione anche ai paesi confinanti. Con Ghassam il premier affronterà anche il tema dell'immigrazione, della collaborazione in materia di rimpatri e della sicurezza e stabilità del Sahel. Nella giornata ad Algeri Conte incontra anche gli imprenditori e la comunità italiana. Quasi 200 le imprese impegnate sul territorio soprattutto in settori strategici come energia e industria. Ma anche nelle infrastrutture, dalle ferrovie alle autostrade alle dighe. Una presenza importante con una comunità italiana composta stabilmente da mille persone, ma con una grande mobilità: la sezione consolare Italia gestisce infatti circa 30 mila visti l'anno.
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