Già in passato inoltre la Rai aveva spiegato che gli introiti pubblicitari del programma non solo ripagavamo completamente i costi ma consentivano all’azienda di guadagnarci.
«Nella scorsa stagione il programma di Fazio si è aggiudicato nella fascia di prime time ben 31 serate su un totale di 32 andate in onda», ricorda Salini. «Sia nella scorsa stagione che in quella attuale su Rai2, il programma ha sempre illuminato e rafforzato il canale che lo ha ospitato. Che tempo che fa per la Rai rappresenta un asset strategico di primaria importanza, sia in riguardo al suo contento editoriale, sia rispetto all'eccellente rapporto tra risultati conseguiti e costi sostenuti per la sua realizzazione».
Quest’anno il programma di Fazio, traslocato sulla seconda rete, oscilla tra il 7 e quasi il 10% di share, a seconda della ‘controprogrammazione’ di Rai1 e Canale5, in una fascia oraria e in una giornata dove l’ascolto medio di Rai 2 nella stagione 2018-19 si aggirava intorno al 6,8%. Proprio ieri sera Salini è andato personalmente da Fazio e lo ha incontrato in una pausa della trasmissione esprimendo «apprezzamento per il programma e pieno sostegno».
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