Misure a sostegno di residenza, attività economica, patrimonio immobiliare. Individuazione delle aree con più criticità, non solo legate ai centri storici ma anche ad altre zone di valore storico nei quartieri. Così parte da Firenze la proposta di legge di iniziativa popolare per la salvaguardia del decoro, della vivibilità e dell'identità dei centri storici. La proposta è stata presentata al consiglio comunale dal sindaco di Firenze Dario Nardella e ha come riferimenti normativi l'articolo 9 della Costituzione e la Convenzione europea sul paesaggio, inoltre recupera tutte le definizioni giuridiche di centri storici e agglomerati di valore storico. Nardella si farà promotore della raccolta delle 50.000 firme necessarie a presentarla in Parlamento. Le disposizioni possono riguardare residenza, attività economiche, patrimonio immobiliare.
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Tra le novità, c'è quella della salvaguardia progressiva: i Comuni interverranno prioritariamente dove le criticità sono più forti.
La proposta di legge mira a difendere le attività commerciali attraverso, ad esempio, la tutela di alcune tipologie di attività economiche e la limitazione all'insediamento di determinate attività in alcune zone. Inoltre i titolari di negozi e botteghe storici e tradizionali avranno un diritto di prelazione in caso di cessione o vendita di beni immobili di proprietà comunale o privata che siano sede dei medesimi negozi e botteghe. Per l'edilizia «la proposta mette in relazione gli interventi con quelli di difesa della residenza e di conformazione delle attività economiche in un quadro complessivo di salvaguardia dei centri storici».