Vivibilità, decoro e identità dei centri storici: il sindaco di Firenze Nardella lancia la proposta di legge

Il primo cittadino si farà promotore della raccolta delle 50.000 firme necessarie a presentarla in Parlamento

Centri storici: Firenze lancia la proposta di legge per la salvaguardia del decoro, della vivibilità e dell'identità
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Lunedì 20 Giugno 2022, 19:13 - Ultimo aggiornamento: 19:17

Misure a sostegno di residenza, attività economica, patrimonio immobiliare. Individuazione delle aree con più criticità, non solo legate ai centri storici ma anche ad altre zone di valore storico nei quartieri. Così parte da Firenze la proposta di legge di iniziativa popolare per la salvaguardia del decoro, della vivibilità e dell'identità dei centri storici. La proposta è stata presentata al consiglio comunale dal sindaco di Firenze Dario Nardella e ha come riferimenti normativi l'articolo 9 della Costituzione e la Convenzione europea sul paesaggio, inoltre recupera tutte le definizioni giuridiche di centri storici e agglomerati di valore storico. Nardella si farà promotore della raccolta delle 50.000 firme necessarie a presentarla in Parlamento. Le disposizioni possono riguardare residenza, attività economiche, patrimonio immobiliare.

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Tra le novità, c'è quella della salvaguardia progressiva: i Comuni interverranno prioritariamente dove le criticità sono più forti.

Sono previste tre fasi ovvero «la perimetrazione delle aree che presentano criticità; l'individuazione all'interno di queste di zone che arrecano pregiudizio ai valori culturali e paesaggistici, all'ambiente, alla sicurezza pubblica e la definizione delle misure necessarie a recuperare la qualità, la bellezza e la funzionalità di queste zone». Per quanto riguarda la residenza, se la legge sarà approvata, si individueranno per ciascuna zona delle destinazioni d'uso compatibili e incompatibili con la tutela dell'area, l'individuazione dei limiti per il mutamento delle destinazioni d'uso e istituzione della categoria funzionale residenziale-turistica.

La proposta di legge mira a difendere le attività commerciali attraverso, ad esempio, la tutela di alcune tipologie di attività economiche e la limitazione all'insediamento di determinate attività in alcune zone. Inoltre i titolari di negozi e botteghe storici e tradizionali avranno un diritto di prelazione in caso di cessione o vendita di beni immobili di proprietà comunale o privata che siano sede dei medesimi negozi e botteghe. Per l'edilizia «la proposta mette in relazione gli interventi con quelli di difesa della residenza e di conformazione delle attività economiche in un quadro complessivo di salvaguardia dei centri storici».

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