Carcere, l'anno record dei suicidi. Nordio: «Emergenza drammatica»

Un tema su cui l'ex procuratore aggiunto ha intenzione di mettere mano al più presto

Carcere, l'anno record dei suicidi. Nordio: «Emergenza drammatica»
di Andrea Bulleri
3 Minuti di Lettura
Domenica 30 Ottobre 2022, 08:26

L'allarme arriva dal Garante nazionale dei detenuti. E viene rilanciato anche dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, che parla di «drammatica emergenza» e inquadra il problema come «una sconfitta per ciascuno di noi». Dall'inizio dell'anno, il bilancio dei suicidi nelle carceri italiane è già salito a quota 72. Soltanto venerdì, infatti, sono state due le persone che si sono tolte la vita dietro le sbarre. Per dare un'idea dell'entità del fenomeno, in tutti e dodici i mesi del 2021 erano state 57.

Giustizia, ecco gli sprechi che fanno lievitare i costi: indagini sbagliate, burocrazia e negligenze

È anche per questo che ieri il Garante nazionale delle persone private della libertà, Mauro Palma, ha scelto di prendere la parola.

Esprimendo «grave preoccupazione» per l'impennata dei gesti di autolesionismo nei penitenziari e chiedendo di non rinviare l'entrata in vigore della riforma Cartabia, nella parte in cui introduce sanzioni sostitutive alla detenzione in carcere per i reati minori. «Non è solo il numero delle vite interrotte a destare allarme: mai così alto, con 72 decessi per suicidio in dieci mesi», osserva Palma. «Ma anche il fatto che questi eventi spesso riguardano persone ristrette per reati di lieve entità e quindi con pene brevi o brevissime. Persone spesso fragili, sulle quali il carcere può avere un impatto ancora più duro», sottolinea il Garante.

Anche per questo, aggiunge, «saluto con particolare favore l'introduzione nella recente riforma della Giustizia di sanzioni sostitutive alla detenzione carceraria per i reati più lievi. È questo osserva Palma il vero segnale che il mondo della detenzione attende, incluso chi nei penitenziari lavora». Il Garante si dice poi «consapevole» del fatto che esistano «difficoltà» legate ad altri aspetti della riforma. Ma confida che «l'urgenza del tema, di cui i suicidi sono un segnale», oltre alle «parole condivisibili del ministro» Nordio, «indurranno una particolare attenzione a che proprio la parte relativa alle sanzioni sia attuata senza alcun rinvio».

IL CORDOGLIO DI NORDIO

Cordoglio ai familiari delle vittime esprime intanto anche il Guardasigilli Nordio. «Due suicidi in un solo giorno», interviene il ministro, secondo cui la questione delle morti negli istituti di detenzione rappresenta una «drammatica emergenza, una dolorosa sconfitta per ciascuno di noi e la conferma della necessità di occuparci da vicino del mondo penitenziario». Un tema su cui l'ex procuratore aggiunto ha intenzione di mettere mano al più presto. «In queste ore annuncia il Guardasigilli nell'esprimere il mio cordoglio ai familiari di chi è arrivato a scelte così estreme, confermo la mia decisione di visitare al più presto più istituti tra quelli maggiormente in difficoltà. Il carcere è per me una priorità assoluta», aggiunge, sottolineando di riconoscere «il grande impegno di chi mi ha preceduto e dell'amministrazione penitenziaria, che ha diffuso anche una circolare specifica sul tema dei suicidi. Molteplici conclude Nordio possono essere le cause e i problemi dietro questo drammatico record: le urgenze del carcere, compresa la necessità di rinforzare gli organici di tutto il personale, saranno una delle mie priorità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA