Cambia il bonus cultura per i diciottenni. Dall’introduzione, nel 2017, con il governo Renzi, 18App ha distribuito ogni anno un buono di 500 euro a 500.000 giovani da spendere in libri, concerti e altre iniziative culturali. La nuova doppia carta del governo Meloni prevede invece un credito doppio, da destinare rigorosamente ai più meritevoli e a chi ne ha più bisogno. Una Carta della Cultura Giovani con requisito Isee e una Carta del Merito, entrambe da 500 euro, separate ma cumulabili per arrivare a un totale di mille euro spendibili, nell’anno successivo al compimento dei 18 anni, in biglietti di teatro, cinema, concerti, libri e abbonamenti a quotidiani e periodici, ma anche mostre, eventi culturali, corsi di lingua, teatro musica o danzo, o abbonamenti di musica registrata.
LE RISORSE
Dopo tante polemiche sulle ipotesi di abolizione della 18App, un emendamento alla legge di bilancio dei relatori definito ieri in tarda serata introdurrà infatti un doppio binario, in linea con le indicazioni date dalla premier Giorgia Meloni: soglia Isee a 35 mila euro e voto a scuola.
Lo stesso emendamento annuncia poi un sistema anti-truffa, con tanto di cancellazione della carta per i destinatari e sanzioni per gli esercenti che non applicano correttamente la procedura.
I CONTROLLI
Il Ministero della cultura, è scritto nella norma, «vigila sul corretto funzionamento della Carta e, in caso di eventuali usi difformi o di violazioni delle disposizioni attuative, può provvedere alla disattivazione della Carta, alla cancellazione dall’elenco delle strutture, imprese o esercizi commerciali accreditati, al diniego di accredito o al recupero delle somme non rendicontate correttamente o eventualmente utilizzate per spese inammissibili». Non solo. In via cautelare può procedere «alla sospensione dell’erogazione degli accrediti oppure, in presenza di condotte più gravi o reiterate, alla sospensione dall’elenco dei soggetti accreditati».
Le sanzioni per gli esercenti vanno invece da un minimo di 1.000 euro fino a «un importo compreso tra dieci e cinquanta volte la somma indebitamente percepita o erogata». E ancora il prefetto può perfino sospendere l’attività della struttura, impresa o esercizio commerciale sanzionato fino a 60 giorni.
Una mossa ritenuta necessaria a frenare le distorsione scattate con 18App. Soltanto dieci giorni fa la Guardia di Finanza ha accertato contributi indebitamente percepiti con il bonus 18enni per oltre 17 milioni. Tra le metodologie di frode più ricorrenti, la compravendita del bonus cultura promossa sulla rete internet (Instagram, Facebook, Telegram) ai fini della monetizzazione del beneficio; la conversione del bonus in voucher da spendere in un periodo temporale successivo alla scadenza del periodo di validità; l’acquisto di apparecchiature elettroniche non consentite come smartphone, tablet, consolle; la simulazione dell’acquisto di un bene consentito, successivamente restituito quale reso, in cambio di altro bene; e perfino il furto di identità digitale (Spid) per accedere alla piattaforma e generare il codice del buono da spendere.
IL TAVOLO
A definire puntualmente gli ambiti di utilizzo dei nuovi bonus sarà un tavolo convocato dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano per i primi giorni di gennaio per inquadrare un nuovo regolamento coinvolgendo tutte le associazioni di categoria, ha annunciato Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura e firmatario con Rossano Sasso (Lega) e Rita Dalla Chiesa (FI) del discusso emendamento alla manovra che rivoluziona la 18App.
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