Berlusconi, il "vaffa" a La Russa e quella frase in Senato: «Le farò vedere chi sono...». Cosa è successo

La giornata del Cav: scuro in volto fin dal mattino, emozionato zero per il ritorno in Senato e la semi rissa con La Russa

Berlusconi, il "vaffa" a La Russa e quella frase in Senato: « Le farò vedere chi sono...». Cosa è successo
di Mario Ajello
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Giovedì 13 Ottobre 2022, 13:52 - Ultimo aggiornamento: 15 Ottobre, 07:26

Non è più lui, dicono tutti. Nervoso e poco regale: il Cavaliere sfigurato. Scuro in volto fin dal mattino, emozionato zero per il ritorno in Senato e la semi rissa con La Russa diventa la scena di giornata. Dopo  un colloquio con Matteo Salvini nell'aula, si è intrattenuto con Elisabetta Casellati e Francesco Paolo Sisto, i candidati di Forza Italia al ministero della Giustizia che Giorgia Meloni però non vorrebbe.

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Il Cav a Palazzo Madama

Berlusconi raccoglie lo sfogo di Casellati, piuttosto arrabbiata.

Non sa come respingere le pressioni di chi gli dice: Meloni con noi farà la tirchia anche sulle poltrone da sottosegretari. Lui batte nervosamente i piedi, muove le gambe come se volesse o scappare o correre a Montecitorio da Giorgia e dirgliene altre quattro. La Ronzulli è più arrabbiata di lui perché FdI non la vuole al governo. Ma ecco Casellati, presidente del Senato uscente, che si attacca a La Russa.

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Lo incalza, lui la ascolta ma scrolla le spalle. Passano i minuti, La Russa vota e poi si avvicina a Berlusconi, che pare chiedergli conto di qualcosa. L'ex ministro si batte il petto, allarga le braccia, come a dire: io non c'entro. Berlusconi perde la pazienza, batte i pugni sul tavolo e rivolto a La Russa: "Ma vaffan..". Sembra uno scherzo. È la realtà di un centrodestra ai ferri corti. Poi La Russa viene eletto, senza i voti azzurri, e Silvio lascia Palazzo Madama ancora vociferando ma a bassa voce: “Le farò vedere chi sono...”. Il “le” leggasi come Meloni.

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