Il voto di Camera e Senato era previsto per domani. Ma con ogni probabilità la votazione slitterà alla prossima settimana perché proprio domani verrà posta la fiducia a Montecitorio sul decreto Milleproroghe e al Senato la questione di fiducia sarà posta (mercoledì) sul decreto intercettazioni per evitare che Italia Viva possa votare un emendamento presentato da Forza Italia che cancellerebbe (se approvato) la riforma Bonafede della prescrizione.
La procedura di nomina dell'Agcom è complessa: il Parlamento elegge quattro componenti del collegio dell'autorità, ma il presidente è indicato dal governo e votato con una maggioranza dei due-terzi dalle commissioni Lavori pubblici. Per la Privacy invece il Parlamento indica tutti e cinque i componenti del collegio e tra questi diventa presidente il più anziano. Per questa ragione la scelta è caduta su Stanzione che ha due anni in più del competitor Ignazio La Russa, esponente di Fratelli d'Italia.
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