I gialli di Roma raccontati dal Messaggero: il caso Caterina Skerl, la diciassettenne strangolata alle porte di Grottaferrata -seconda parte

Mercoledì 6 Ottobre 2021, 00:30 - Ultimo aggiornamento: 1 Giugno, 12:19

È stata strangolata prima con il fil di ferro e poi con la cinta. Sul cadavere poi verrà accertato che ha pure le costole spezzate, la testa ricoperta di lividi e contusioni. Il viso, pieno di terra. Caterina Skerl aveva 17 anni quando è stata uccisa. Era il 22 gennaio 1984. Vita "pulita", a Montesacro; doveva andare a una festa e stava per partire per una vacanza in Abruzzo, motivo per il quale si era accordata con l'amica Angela Liguori per dormire a casa sua in via Tuscolana. Ma alla fermata della metro Lucio Sesto, Caterina non arriverà mai. Tutto è cominciato così. Viene arrestato Maurizio Giugliano: a vent'anni è sospettato di altri cinque delitti e ora pure della morte della diciassettenne. Ma la prova regina non c'è e il caso "Ketty" finisce per essere archiviato.

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