È Zlatan Vasiljevic l'uomo che questa mattina ha ucciso l'ex moglie Lidia Mijkovic sparandole diversi colpi di pistola in una strada periferica di Vicenza. Poi è scappato in auto insieme all'attuale compagna, e dopo aver ucciso anche lei si è tolto la vita. Il suo corpo è stato trovato all'interno dell'auto sulla tangenziale ovest di Vicenza.
Il killer era stato arrestato per maltrattamenti
Secondo alcune testimonianze Zlatan Vasiljevic, di origine bosniaca, aveva lavorato come camionista e attualmente era nullafacente e con problemi di alcolismo. Era sposato con Lidia Mijkovic, cittadina serba con cui aveva avuto due figli di 13 e 16 anni.
Il 26 marzo 2019 l'uomo era stato arrestato dai carabinieri di Altavilla Vicenza, a seguito di reiterati maltrattamenti in famiglia denunciati da Lidia. In seguito, sempre dal 2019, era stato emesso nei suoi confronti un ordine di non avvicinamento alla donna.
La vicenda dei coniugi era nota al tribunale e ai servizi sociali: nel 2019 dopo un episodio di violenza, la donna era stata ricoverata per settimane dovendosi assentare dal lavoro perchè lui le aveva "fracassato il cranio".
Su Facebook «Se l'amore è vero si supera tutto»
Molto attivo sui social, sul profilo facebook Zlatan Vasiljevic postava decine di foto di momenti familiari con Lidia e i due figli. La vacanza al mare nel 2017, le celebrazioni in famiglia per San Nicola fino all'ultimo viaggio a Venezia nel 2020 in cui decine di foto ritraggono la famiglia nei principali luoghi turistici della città e durante un giro in gondola. Tra gli stati pubblicati molti sono in lingua serba, uno in particolare è un'immagine con una scritta in italiano pubblicata nel 2016: «Nessun rapporto è perfetto, si litiga, si attraversano momenti difficili, ma se l'amore è vero... si supera tutto».
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