IL LUTTO

Morto Vialli, Baggio: «Nel viaggio celeste porta il tuo amato pallone». Ancelotti: «Ciao amico mio»

L'ex attaccante si è spento a Londra, aveva 58 anni

Morto Vialli, Baggio: «Nel viaggio celeste porta il tuo amato pallone». Meloni: «Re Leone in campo e nella vita»

Agnelli: "Grazie di tutto"

«In certi momenti le parole non servono, questo è uno di quei momenti… grazie Luca, grazie di tutto». Lo scrive su twitter Andrea Agnelli

Mourinho: "Siamo tristi Gianluca"

«Siamo tristi Gianluca... RIP... Le nostre condoglianze alla tua famiglia». È il messaggio che pubblica José Mourinho, allenatore della Roma, sul proprio account ufficiale di Instagram, per ricordare la figura di Gianluca Vialli.

Costacurta: "È stato il mio esempio"

«È stato il mio esempio, sono sempre stato attratto dal suo modo di parlare e dal suo modo di vestire. È sempre stata una persona di riferimento, aveva una capacità di coinvolgere tutti che è stata unica. Sono arrivato a Sky perché c'era Gianluca». Questo il ricordo dell'ex difensore del Milan e della Nazionale Alessandro Costacurta a Sky di Gianluca Vialli scomparso a 58 anni.

Lippi: "Rimarrai per sempre il mio capitano"

«Grande Luca, grande amico, rimarrai scolpito nel nostro cuore, non ti dimenticherò mai... Grazie mio Capitano...». Queste le parole dell'ex ct azzurro Marcello Lippi in un post su Instagram, sulla scomparsa di Gianluca Vialli. Lippi ha allenato Vialli alla Juventus.

Ancelotti: "Ciao amico mio"

«Ciao amico mio. RIP Gianluca Vialli». Lo scrive il tecnico del Real Madrid Carlo Ancelotti su twitter in ricordo di Gianluca Vialli scomparso a 58 anni, pubblicando anche una vecchia foto che lo ritrae insieme all'ex attaccante di Sampdoria e Juve.

Baggio: «Nel tuo viaggio celeste porta il tuo amato pallone»

«È sempre difficile accettare e comprendere il mistero della vita. Soprattutto quando vieni strappato all'affetto dei cari così giovane e così presto. Caro Gianluca, auguro al tuo viaggio celeste di essere avvolto dalla luce tranquilla per il tuo eterno riposo». Roberto Baggio ricorda, con una dichiarazione all'ANSA, Vialli, amico-rivale in campo in azzurro. «Il mio più profondo pensiero lo rivolgo a sua moglie, ai figli, ai genitori, ai fratelli, ai cari amici. Con il tuo sorriso e l'allegria porta anche lassù il tuo amato pallone. A noi rimarrà per sempre il tuo coraggio ed il tuo prezioso esempio. Buon viaggio Gianluca»

Conte: "Sei sempre stato una fonte d'ispirazione"

«A cena insieme a Londra pochi mesi fa mentre ci divertivamo a ricordare tutte le nostre avventure e le battaglie sul campo. Purtroppo in questi ultimi anni ne hai dovuta combattere una grande e terribile di battaglia nella Vita. Ti ho detto e scritto che sei sempre stato una fonte d'ispirazione per me come mio Capitano e per come ti stavi dimostrando Forte, Fiero e Coraggioso, lottando come un leone contro questa malattia. Sempre nel mio cuore Amico mio. Ciao Gianluca». Queste le parole con cui il tecnico del Tottenham Antonio Conte su Instagram ha ricordato l'ex compagno Gianluca Vialli scomparso a 58 anni.

Schillaci: "Non so dove sei ora, ma resti nel cuore"

"Non ci sono parole per descrivere questo momento. L'unica cosa è trovare nel tempo ricordi e legami che non può portare via nessuno, nemmeno la morte". Così il capocannoniere dei Mondiali del '90 Totò Schillaci ricorda il compagno di Nazionale Gianluca Vialli in un post su Instagram. Schillaci ha pubblicato la foto della squadra azzurra guidata da Azeglio Vicini con lui e il bomber in campo durante la Coppa del Mondo di Italia '90. "Non so dove tu sia ora che sei andato via - ha aggiunto Schillaci - ma so per certo dove resterai per sempre, nel cuore. Grazie di tutto, buon viaggio compagno".

Tajani: "Un grande combattente"

«Un grande combattente, un grande uomo». Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tg4 'Diario del giornò, ricordando la scomparsa di Gianluca Vialli. «Lui ha accettato la sconfitta contro il cancro accettando la vita così com'è», ha «dimostrato di essere un grande campione ed un grande uomo», ha detto Tajani, tifoso juventino, ricordando che Vialli «ha insegnato tanto ai giocatori che ha seguito, anche in nazionale». Tajani ha aggiunto di aver incontrato Vialli quando era allenatore del club inglese del Watford. «Chiedeva ai suoi giocatori di eccellere», anche a costo di «grandi sacrifici». Un altro ricordo è legato alla vittoria della Juventus in Champions League, nel 1996, con Vialli capitano: è «un'immagine impressa nella mia memoria», ha detto Tajani.

La moglie di Paolo Rossi: "Pablito ti accolga tra le braccia"

«Spero solo che Paolo possa accoglierti fra le sue braccia rassicuranti»: la vedova di Paolo Rossi, la giornalista perugina Federica Cappelletti, saluta così Gianluca Vialli. Lo fa con un post su Instagram dove ha pubblicato una foto dei due campioni abbracciati e sorridenti. «Ciao Luca…. Anima bella!» scrive Federica Cappelletti. «Nonostante la malattia e la tua battaglia per la vita - aggiunge - mi sei stato vicino da quando Pablito (così ti piaceva chiamarlo) se n'è andato». «Sei stato un combattente vero…. È un dolore che si rinnova» conclude.

Zola: «Io e te, due ragazzi italiani e un pallone. Ciao Luca, compagno di viaggio»

«Abbiamo vinto, insieme, tante partite e condiviso alcuni dei momenti più belli delle nostre vite. Per amore del nostro pallone ci siamo qualche volta scontrati. Senza sconti ma sempre con il massimo rispetto. Perché, in fondo, siamo sempre stati noi stessi: due ragazzi italiani e un pallone. Ciao Luca, compagno di viaggio». Gianfranco Zola ricorda così, sui social, l'ex compagno di squadra ai tempi del Chelsea, Gianluca Vialli, morto oggi a 58 anni.

Buffon: «Un gigante»

«Non è semplice trovare le parole in questo momento. Sei stato un gigante, così in campo come nella vita. Hai lottato fino alla fine a testa alta con una dignità unica». Gigi Buffon con un ricordo personale omaggia Gianluca Vialli: lo fa postando la foto della maglia n.9 della Samp indossata dall'attaccante scomparso oggi a 58 anni. «Questa maglia - scrive l'ex portiere della Nazionale - che mi regalasti ha un valore inestimabile e ogni volta che la guarderò non potrò che dirti grazie peer tutto quello che hai fatto. Il vuoto che lasci è immenso».

La famiglia di Vialli: «Il suo ricordo e il suo esempio vivranno per sempre nei nostri cuori»

«Con incommensurabile tristezza annunciamo la scomparsa di Gianluca Vialli. Circondato dalla sua famiglia è spirato la notte scorsa dopo cinque anni di malattia affrontata con coraggio e dignità. Ringraziamo i tanti che l'hanno sostenuto negli anni con il loro affetto. Il suo ricordo e il suo esempio vivranno per sempre nei nostri cuori». Questo il commosso ricordo della famiglia di Gianluca Vialli in una nota, sulla scomparsa a 58 anni.

Allegri «Un esempio da seguire»

«Prima di cominciare è doveroso ricordare Castano e Vialli: due giocatori e uomini che hanno dato al calcio, alla Juve e sono entrati nella storia del club e nella storia della Nazionale». Così il tecnico bianconero Massimiliano Allegri, comincia la conferenza stampa con un minuto di silenzio. «Per i giocatori più giovani Vialli è un esempio da seguire - aggiunge l'allenatore - e mancherà a tutti noi».

Il Milan: «Grande uomo di sport, in campo e fuori»

«Gianluca Vialli è stato un grande uomo di sport, in campo e fuori. Nel giorno della sua scomparsa, ci stringiamo a tutti i suoi cari». Lo scrive il Milan su Twitter.

Il ricordo della Fifa

«Una leggenda italiana, ci mancherai Gianluca». Queste le parole su Twitter della Fifa per ricordare Gianluca Vialli, scomparso oggi a 58 anni, con due foto, una da calciatore e l'altra da dirigente della Nazionale.

 

Malagò: «Lo sport italiano e il calcio hanno perso un campione ma soprattutto un uomo tutto di un pezzo»

«Lo sport italiano e il calcio in particolare oggi hanno perso un campione ma soprattutto un uomo tutto di un pezzo. Non ci sono parole per descrivere la tristezza che in questo momento ha assalito tutti noi. Quel suo abbraccio a Wembley con Mancini agli Europei dello scorso anno resta un'immagine indelebile dei valori dello sport ispirati dall'olimpismo.

Ma proprio per questo c'è un'altra immagine che vorrei ricordare. Quella del 26 febbraio 2006, quando Vialli, assieme ad altri illustri campioni, portò la bandiera olimpica nel corso della cerimonia di chiusura dei Giochi Invernali di Torino 2006, unico calciatore ad aver avuto questo onore. A nome dello sport italiano e mio personale sono vicino alla famiglia ricordando le infinite emozioni che ci ha regalato Vialli. Ciao Gianluca!». Queste le parole del Presidente del Coni, Giovanni Malagò, dopo scomparsa di Gianluca Vialli.

Del Piero: «Nostro capitano, mio capitano. Sempre. Ciao Luca»

«Nostro capitano, mio capitano. Sempre. Ciao Luca». Alex Del Piero ricorda così Gianluca Vialli, con un post sui social e una foto che li ritrae in un momento di esultanza in campo ai tempi della Juve.

Tardelli: riposa in pace, amico ed esempio luminoso

«Ciao Luca resterai sempre nei miei pensieri e nel mio cuore come un grande e magnifico combattente...Prima sui campi di calcio e poi nella battaglia della vita! La tua coppa Europea è la vittoria del coraggio e della resilienza. Riposa in pace amico ed esempio luminoso». Queste le parole di Marco Tardelli su twitter sulla scomparsa di Gianluca Vialli a 58 anni.

 

Il saluto del Genoa: «Ciao Gianluca. Avversario leale, campione da ammirare in campo e nella vita»

«Ciao Gianluca. Avversario leale, campione da ammirare in campo e nella vita». Così il Genoa, via Twitter, saluta Vialli, avversario storico quando giocava nella Sampdoria.

 

Gentiloni: un grande campione e un maestro di calcio

«Un grande campione e un maestro del calcio se n'è andato. Resterà il ricordo di Gianluca Vialli». Lo scrive in un tweet il commissario Ue agli Affari Economici Paolo Gentiloni rilanciando l'immagine dell'ex attaccante che, nel 1996, sollevava con la Juventus la Coppa dei Campioni.

Lega serie A: ci lascia indimenticabile lezione di vita

«Con profondo dolore e commozione, la Lega Serie A si stringe alla famiglia di Gianluca Vialli, indiscusso protagonista del calcio italiano e mondiale». Così il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini ricorda Gianluca Vialli, scomparso oggi a 58 anni. «Gianluca ha lottato strenuamente, lasciandoci un'indimenticabile lezione di vita, e lo ricorderemo per sempre come uomo che ha affrontato a testa alta una tremenda malattia. Lui, come Sinisa, ha percorso con coraggio un sentiero difficile, fornendo un esempio che è stato di grande aiuto per tutti. Sono stati campioni in campo e fuori».

L'addio della Samp: «Sei stato il nostro eroe»

«Ti ricorderemo ragazzo e centravanti implacabile, perché gli eroi son tutti giovani e belli e tu, da quell'estate 1984, sei stato il nostro eroe». La Sampdoria ricorda così Gianluca Vialli. «C'è già chi ti immagina tra Paolo e Vuja, felici di riabbracciarti ma altrettanto stupiti di rivederti così presto. Sì, presto Luca. Troppo presto. Dicono che non si sia mai pronti per salutare un compagno di viaggio e, purtroppo, è davvero così. Il tuo compagno di viaggio - come avevi deciso di chiamarlo - ti ha fatto scendere dal treno a 58 anni, strappando infame il tuo biglietto per nuovi orizzonti e traguardi. Un biglietto per la vita che, in fondo, valeva un pò per tutti i tifosi blucerchiati. Di strada insieme ne abbiamo fatta parecchia, crescendo e cercando, vincendo e sognando. Sei arrivato ragazzino, ti salutiamo uomo». Un eroe «forte e bellissimo, con quel 9 stampato sulla schiena e il tricolore cucito sul cuore. Condottiero della Sampdoria più forte, in coppia là davanti con il tuo gemello Bobby Gol. In tre parole: uno di noi. Una percezione rimasta tale dopo aver salutato in lacrime Genova e la Sud. Proprio così: pur alzando trofei in giro per l'Europa con colori, tute e abiti differenti, Vialli era sampdoriano e i sampdoriani erano con Gianluca Vialli. Con te, nella vittoria e nella sconfitta, nella salute e nella malattia. A Berna come a G”teborg, a Marassi il 19 maggio 1991 come a Wembley un anno e un giorno più tardi. O come ancora a Wembley ma nel luglio 2021: c'eravamo tutti in quell'abbraccio al Mancio, in quel pianto a dirotto che non dimenticheremo mai. Non dimenticheremo i tuoi 141 goal, le tue rovesciate, le tue maglie in cashmire, il tuo orecchino, i tuoi capelli biondo platino. Ci hai dato tanto, ti abbiamo dato tanto: sì, è stato amore, reciproco, infinito. Un amore che non morirà, oggi, con te. E perché, nonostante tutto, la nostra bella stagione è destinata a non finire mai. Continuerà a brillare in quel cielo cerchiato di blu su cui tu, Luca, hai firmato per sempre. 'Per chi?'. 'Per noi!'».

Zoff: «Un vero combattente, un grande giocatore»

«Era un attaccante completo, un vero combattente, un grande giocatore. Ma al di là di questo c'è rammarico e spiace particolarmente». Lo ha detto Dino Zoff, ex portiere della Nazionale ed ex Ct della Nazionale azzurra a Sky Tg24 commentando la morte di Gianluca Vialli.

Meloni: «Re Leone in campo e nella vita»

«Non dimenticheremo i tuoi i gol, le tue leggendarie rovesciate, la gioia e l'emozione che hai regalato all'intera nazione in quell'abbraccio con Mancini dopo la vittoria dell'Europeo. Ma non dimenticheremo soprattutto l'uomo. A Dio Gianluca Vialli, Re Leone in campo e nella vita». Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

 

 

Il saluto della Juventus

Un semplice «Ciao Gianluca» e la foto di Vialli che alza la coppa vinta in Champions League. Così la Juventus manda via Twitter l'ultimo saluto al campione scomparso a 58 anni.

 

Gravina: «Ho sperato fino all'ultimo in un altro suo miracolo»

«Sono profondamente addolorato, ho sperato fino all'ultimo che riuscisse a compiere un altro miracolo, eppure mi conforta la certezza che quello che ha fatto per il calcio italiano e la maglia azzurra non sarà mai dimenticato». Queste le parole del presidente della Figc Gabriele Gravina, sulla dolorosa scomparsa di Gianluca Vialli, capo delegazione della Nazionale azzurra, morto oggi all'età di 58 anni. «Senza giri di parole: Gianluca era una splendida persona e lascia un vuoto incolmabile, in Nazionale e in tutti coloro che ne hanno apprezzato le straordinarie qualità umane». Tre settimane fa Vialli aveva annunciato la necessità di sospendere temporaneamente i suoi impegni con la Nazionale per «utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia».

 

 

Figc: un minuto di silenzio su tutti i campi di calcio nel weekend

uella foto sul prato di Wembley, quell'abbraccio con il Ct Roberto Mancini dopo il gol di Federico Chiesa contro l'Austria negli ottavi di finale dell'Europeo del 2021, sarà una delle immagini di Gianluca Vialli che ci porteremo nel cuore per sempre. Gianluca non ce l'ha fatta, si è spento oggi all'età di 58 anni dopo una lunga malattia, combattuta sempre a testa altissima, con dignità e con tutta la famiglia azzurra a dargli forza in un momento di silenziosa ma enorme sofferenza. Il calcio italiano non piange soltanto il capo delegazione della Nazionale: piange un grande uomo, che prima ancora era stato un grande attaccante e un apprezzato allenatore. La scomparsa di Vialli, che arriva pochi giorni dopo quella di Sinisa Mihajlovic, lascia un vuoto incolmabile in tutta la famiglia del calcio italiano. Per ricordarlo la Federazione ha disposto un minuto di raccoglimento da osservare prima di tutte le gare dei campionati di calcio in programma nel prossimo fine settimana.

Altro grave lutto per il mondo del calcio. È morto Gianluca Vialli: a 58 anni l'ex attaccante si è spento a Londra, dopo aver combattuto contro un tumore al pancreas. La famiglia di Vialli ha confermato la morte dell'ex campione con una nota. «Con incommensurabile tristezza annunciamo la scomparsa di Gianluca Vialli - fanno sapere -. Circondato dalla sua famiglia è spirato la notte scorsa dopo cinque anni di malattia affrontata con coraggio e dignità. Ringraziamo i tanti che l'hanno sostenuto negli anni con il loro affetto. Il suo ricordo e il suo esempio vivranno per sempre nei nostri cuori».

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