Valeria Graci, stalking e insulti all'attrice: calci alla porta e cellulare in pezzi, l'ex compagno finisce a processo

L'attrice e comica di Zelig perseguitata da Simon Russo: dopo la fine della relazione, la donna tempestata dihiamate e messaggi

Valeria Graci, stalking e insulti: l'ex compagno finisce a processo
di Francesca De Martino
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Sabato 7 Maggio 2022, 06:28 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 01:58

L'avrebbe insultata e minacciata con telefonate e messaggi tanto da costringerla a bloccare le chiamate sul telefonino. E, dopo una discussione, le avrebbe strappato il cellulare dalle mani per poi ridurlo in mille pezzi. Ancora, l'avrebbe ricattata dicendole che non le avrebbe riportato il figlio a casa. È successo tra il 2018 e il 2019.

Valeria Graci, incubo stalking

 

Queste sono alcune delle accuse mosse dalla Procura contro l'ex compagno dell'attrice e comica di Zelig, Valeria Graci, 41 anni, nota al pubblico per il duo Katia&Valeria. Per questi fatti Simon Russo, 50 anni, è stato rinviato a giudizio dal gup Valerio Savio. Il pm Eleonora Fini contesta all'imputato l'accusa di stalking.

 


I FATTI
I fatti si sarebbero consumati dal 16 novembre 2018 al 20 novembre 2019. Secondo quanto ricostruisce la Procura, l'imputato, nel 2018, avrebbe tempestato di telefonate e messaggi WhatsApp la ex compagna. All'epoca si erano lasciati da poco, dopo 9 anni di relazione. Nel capo di imputazione si legge che la Graci avrebbe provato «un perdurante stato d'ansia e di paura». Le chiamate e gli sms, per i pm, sarebbero stati un modo per riempire la vittima di minacce e insulti.

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In un caso, in base a quanto emerge dalla querela della persona offesa, l'imputato avrebbe tirato calci e pugni alla porta pur di entrare nell'appartamento dove abitavano insieme.

Ma, una volta rientrato, si sarebbe messo a bere un bicchiere di spumante. Da lì la coppia avrebbe iniziato a litigare e lui avrebbe strappato il cellulare dalle mani della donna per poi ridurlo in frantumi. A pochi mesi dall'ultimo incontro, l'uomo avrebbe insultato ancora una volta l'attrice. E, nel 2019, il 50enne l'avrebbe minacciata, dicendo che non avrebbe riportato il figlio a casa. Per il difensore dell'imputato, l'avvocato Federico Cona, i fatti contestati non sarebbero conformi alla realtà: «È stato reso interrogatorio dove abbiamo smentito punto per punto le accuse», ha dichiarato Cona. «Oggi si è svolta solo l'udienza preliminare che non giudica la colpevolezza dell'imputato ha proseguito il legale - ma è la sede dove si potrebbe scegliere un rito alternativo come il giudizio abbreviato, che prevede uno sconto di un terzo della pena. Non l'abbiamo fatto perché riteniamo di poter dimostrare in dibattimento che le condotte del mio assistito non hanno nulla a che vedere con il reato di stalking. Non si esclude la scelta di una possibile remissione di querela».

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LA TV
Gli episodi erano stati raccontati dalla stessa Graci in diversi salotti tv e, proprio di recente, l'aprile scorso, ospite a Verissimo, aveva detto: «È un momento di rinascita, sono felice. Ho subito violenza psicologica per diverso tempo. Mi è stato anche distrutto il cellulare sbattendolo al muro e camminandoci sopra. Ho denunciato. Non bisogna accettare la violenza psicologica, anche se non c'è quella fisica». E sulla relazione con l'ex compagno, aveva aggiunto: «Mi sono innamorata di una persona e abbiamo creato un capolavoro, nostro figlio. Poi è finita. C'è stata una non accettazione che io sia andata avanti con la mia vita». La prima udienza si terrà il 22 settembre.
 

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