Ultimo, in tre senza casco sullo scooter a Napoli: denunciato ai vigili. «Gesto diseducativo e pericoloso»

Il cantante appare in un video diventato virale sui social in cui percorre i vicoli dei Quartieri Spagnoli a bordo di un motorino

Ultimo, in tre senza casco sullo scooter a Napoli: denunciato dal Codacons. «Gesto diseducativo e pericoloso»
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Lunedì 29 Maggio 2023, 18:16 - Ultimo aggiornamento: 18:19

Il Codacons ha deciso di denunciare il cantante Ultimo alla polizia locale di Napoli. L'artista infatti appare in un video diventato virale sui social a bordo di uno scooter, senza casco, con altre due persone mentre percorre i vicoli dei Quartieri Spagnoli. «Quello di Ultimo è un video non solo diseducativo ma anche altamente pericoloso - afferma il presidente Carlo Rienzi - Il cantante ha infatti un enorme seguito di giovani e giovanissimi che potrebbero essere indotti ad emulare le gesta sconsiderate del loro idolo, mettendo in serio pericolo la propria incolumità».

Ultimo in scooter a Napoli senza casco

«Restiamo sempre sbalorditi dal modo superficiale e scellerato con cui personaggi con enorme seguito si fanno riprendere in video, che puntualmente vengono pubblicati sui social, dove compiono con noncuranza atti pericolosi o, come nel caso di Ultimo, veri e propri illeciti, magari convinti che la loro condizione di "personaggi pubblici", rapper o influencer, li autorizzi a qualsiasi eccesso - prosegue Rienzi - Ora, alla luce delle immagini pubblicate, presenteremo una formale denuncia alla Polizia Locale di Napoli in cui si chiede di elevare una sanzione nei confronti del cantante, per aver circolato in 3 su un motociclo, senza indossare il casco, violando le più basilari regole stradali».

La denuncia di Borrelli

A denunciare per primo l'episodio era stato Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra: «Ci hanno segnalato un video pubblicato su TikTok che immortala il cantante Ultimo in giro per i Quartieri Spagnoli su uno scooter con altre due persone.

Nessuno, compreso l'artista, indossa il casco. Una cosa inaccettabile da un personaggio pubblico seguito da tanti giovani».

«A meno che non ci dica che si tratta di un suo "sosia", chieda scusa pubblicamente al più presto - è l'esortazione di Borrelli - Che esempio diamo in questo modo ai giovanissimi? Come gli spieghiamo che il casco va indossato sempre e comunque se uno dei loro idoli si fa beffe delle regole? I personaggi pubblici, specie quelli con un pubblico giovane, hanno il dovere morale di essere i primi a dare sempre il buon esempio. Atti del genere non sono tollerabili», conclude il deputato.

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