Silvio Berlusconi e Marta Fascina day, manca solo Piersilvio. Il duetto con D’Alessio

Cerimonia all’americana a Villa Gernetto con 60 invitati: c'era anche Salvini

Silvio Berlusconi e il Marta Fascina day, manca solo Piersilvio. Il duetto con D Alessio
di Claudia Guasco
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Domenica 20 Marzo 2022, 10:49 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 14:01

dalla nostra inviata
GERNO Non è un matrimonio, però Silvio Berlusconi e Marta Fascina ci sono andati molto vicino. Lei indossava un abito bianco di pizzo con quattro metri di strascico e stringeva tra le mani un bouquet di mughetti, la coppia si è scambiata promesse d’amore, gli invitati se ne sono andati con una bomboniera di confetti azzurri. Ma se i figli dell’ex premier hanno cercato con ogni mezzo di depotenziare un’unione che avrebbe dato uno scossone all’asse ereditario ed eroso i 6,4 miliardi di patrimonio, i fidanzati ce l’hanno messa tutta per trasformare la “festa dell’Amore” (copyright Berlusconi) in vere nozze.


MANO NELLA MANO
Considerano che Villa Gernetto, una delle dimore dell’ex Cavaliere nel comune di Lesmo, nel cuore della Brianza, è vasta 24 mila metri quadrati, ha un parco, un giardino terrazzato, saloni e 60 camere dal letto, lo spazio non mancava.

E invece hanno scelto proprio la cappella interna decorata con bassorilievi di Canova, quanto di più somigliante a una chiesa per celebrare una cerimonia simile a un matrimonio.

«Ci sono due sedie una accanto all’altra, ma mi pare a naso che mancasse l’officiante. Io sono sindaco, di queste cose me ne intendo», racconta Vittorio Sgarbi dal tavolo del ricevimento. «Il gelato è ottimo - tiene a sottolineare - Lei sfoggia un grande diamante al dito». Sembrano vere nozze, l’atmosfera è quella giusta. E sale la commozione quando, dopo il taglio della torta, Berlusconi prende la parola. «Marta, senza di te non posso vivere - dice tenendole la mano - Sei una consolazione, un dono apparso dal cielo come imprevisto ma molto gradito. Mi hai aiutato e mi hai dato tanto amore». Lui ha 85 anni e lei 32, deputata di Forza Italia dal 2018 e fidanzata dell’ex premier dal 2020. Dopo due anni insieme la relazione procedeva su binari stabili, la questione matrimonio era un tema di dibattito privato, se non che a fine gennaio Berlusconi viene ricoverato al San Raffaele per una grave infezione: quattro giorni di coma e Marta non lascia mai la sua stanza. Quando si riprende le chiede la mano. La lista degli invitati della festa di ieri la dice lunga su ciò che è successo dopo. I figli che si oppongono, gli amici più cari che lo sconsigliano, il matrimonio che viene derubricato a festa e Pier Silvio che diserta l’evento, ufficialmente per evitare rischi da contagio Covid.

 


GLI OSPITI
Così si arriva a sabato 19 marzo, i pruni in fiore che punteggiano il parco e il catering in fermento. I fidanzati hanno trascorso la notte separati, Marta con la famiglia a Villa Gernetto e Berlusconi ad Arcore. Alle 10,50 l’ex premier varca i cancelli della magione, cinque minuti dopo arriva l’auto della sua assistente che accompagna il cane. Entrano il fratello Paolo, i figli Marina, Barbara, Eleonora e Luigi con i nipoti. E poi gli amici di sempre Gianni Letta, Marcello Dell’Utri, Fedele Confalonieri e Adriano Galliani, i dirigenti del partito Licia Ronzulli, Anna Maria Bernini e Antonio Tajani, l’imprenditore Diego Della Valle, l’avvocato Niccolò Ghedini con la moglie.

La grande sorpresa è Matteo Salvini, unico politico presente, chiamato a partecipare al taglio della torta e incoronato pubblicamente: «È l’unico vero leader che c’è in Italia. Lui è una persona sincera», afferma il fondatore di FI. Berlusconi, in completo di Armani blu con un mughetto all’occhiello, accoglie i suoi ospiti e mostra la villa. Poi accompagna tutti nella cappella per le promesse: «Sono felice di avere le persone che mi sono care qui con me, ringrazio tutti per condividere la nostra gioia», dice.

Tra 150 statue disposte nei giardini all’italiana, giochi d’acqua nelle fontane e getto a forma di torta, dopo l’aperitivo nella Sala dei passi perduti gli ospiti raggiungono per il pranzo il Salone delle feste, accompagnati da un sottofondo di violini e arpa. Menù lombardo del tristellato “Da Vittorio”, con mondeghili di vitello al limone, gnocchetti di ricotta e patate allo zafferano, paccheri, tagliata di manzo e crema di carote alla cannella. Torta di panna a tre piani tanti quanti il loro amore, gran chiusura con Berlusconi che canta con Gigi D’Alessio e Fedele Confalonieri. Le invitate se ne vanno con un foulard ricordo, gli uomini con una cravatta, gli amici intimi con un orologio.

 

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