Sharon Stone choc: «Mi hanno tolto mio figlio per la scena in Basic Instinct»

Il giudice gli ha chiesto: "Sai che tua madre fa film erotici?"

Sharon Stone rivela: «Mi hanno tolto mio figlio per la scena in Basic Instinct»
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Giovedì 9 Marzo 2023, 21:05 - Ultimo aggiornamento: 21:12

La fama eterna in cambio del figlio di quattro anni. Sarebbe questo l'altissimo prezzo che l'attrice Sharon Stone, 64 anni, avrebbe dovuto pagare per essere stata la co-protagonista (ruolo condiviso con Michael Douglas) di "Basic Instinct", il fortunatissimo thriller erotico diretto dal regista olandese Paul Verhoeven che nel 1992 sbancò i botteghini con oltre 350 milioni di incassi. E ancora oggi, la pellicola non smette di far discutere i cinefili, sia per le scene spinte che per la gran quantità di retroscena dietro la sua realizzazione.

La rivelazione

L'ultimo di questi è emerso dall'intervento di Stone nell'ultima puntata del podcast "Table for Two" di Bruce Bozzi: la diva hollywoodiana ha sostenuto che il film è stato usato come argomento dal giudice per toglierle la custodia del figlio di soli quattro anni, durante un'udienza per il suo divorzio dal marito Phil Bronstein nel 2004.

La domanda del giudice

«Sai che tua madre fa film sexy?», sarebbe stata l'esatta frase che il giudice avrebbe rivolto al piccolo Roan, il bambino che Stone e Bronstein avevano adottato insieme nel 2000, secondo quanto ha rivelato l'attrice. 

Dopo la sentenza la Stone ottenne comunque il diritto di visita a suo figlio, oggi 22enne.

Ma quella decisione del giudice l'avrebbe portata a un ricovero in ospedale per problemi cardiaci. «Mi ha letteralmente spezzato il cuore», ha commentato sempre l'attrice in merito all'episodio, giudicato come un vero e proprio «abuso di potere» durante il podcast.

 

Sharon Stone e i retroscena di Basic Instinct

Nel 1993 Sharon Stone è stata candidata al Golden Globe come "Miglior attrice in un film drammatico" per l'interpretazione di Catherine Tramell in Basic Instinct. Ma anche la serata di premiazione viene ricordata come una ferita ancora aperta dall'attrice.

Sempre durante il podcast, la diva di Hollywood ha detto - come già raccontato nella sua autobiografia - che tutti iniziarono a ridere in sala quando il suo nome è stato annunciato tra i possibili vincitori. Il motivo? La famosa scena in cui il suo personaggio accavalla le gambe durante l'interrogatorio. Quella in cui - come confermato dalla stessa interessata - l'attrice non indossava gli slip, fatto che dunque avrebbe esposto le sue parti intime «per un sedicesimo di secondo» allo sguardo degli spettatori. Una scena che poi l'avrebbe segnata a vita.

«È stato orribile. Ero così umiliata», ha detto Stone, che poi ha elencato i pensieriche in quell'instante affollavano la sua mente: «Qualcuno ha idea di quanto sia stato difficile interpretare quella parte? Come straziante? Quanto spaventoso? Cercare di portare avanti questo film complesso che stava infrangendo tutti i confini e contro cui tutti protestavano, per non parlare della pressione. Io avevo fatto un provino, avevano offerto quel ruolo ad altre 13 persone e ora stavano ridendo di me. Volevo solo strisciare in un buco». 

Nella sua autobiografia "The Beauty of Living", Stone ha raccontato come la controversa scena fosse stata ottenuta con l'inganno del regista, Paul Verhoeven, il quale le avrebbe fatto togliere la biancheria soltanto perché «Il bianco rifletteva la luce», senza informarla delle sue reali intenzioni, ovvero che sarebbe rimasta esposta per poche frazioni di secondo. 

Dopo aver guardato il film in anteprima - ha scritto sempre l'attrice - lei lo avrebbe raggiunto nella cabina di proiezione per prenderlo letteralmente a schiaffi. 

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