Morgan, Sgarbi ci riprova: «Per lui ruolo istituzionale e una trasmissione tv»

Vittorio Sgarbi ha definito Morgan il "Carmelo Bene di oggi" e "una figura che può aiutare il governo a parlare ai giovani"

Sgarbi, Morgan è come Carmelo Bene, dovrebbe avere un ruolo istituzionale
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Mercoledì 16 Novembre 2022, 11:13 - Ultimo aggiornamento: 11:53

Buone notizie per MorganDopo i problemi a pagare l'affitto denunciati pubblicamente nel 2019 alla trasmissione Striscia la Notizia sembra che ora la fortuna torna a sorridere all'artista. Parola di Vittorio Sgarbi che ha definito Morgan il nuovo "Carmelo Bene", un artista che può aiutare il governo a parlare ai giovani.

Il nuovo sottosegretario alla cultura aveva già espresso un'opinione simile dieci giorni fa, causando un immediato dietrofront del ministro Sangiuliano: «Le nomine si fanno secondo i criteri stabiliti dalle leggi ,vedremo se Morgan li possiede» aveva detto il 1 novembre il ministro. 

Ma ieri dai microfoni di R101 Sgarbi è tornato all'attacco, rilanciando sia la possibilità che Morgan conduca una trasmissione in Tv, sia una collaborazione come insegnante con il Ministero dell'Università. Le dichiarazioni di Sgarbi arrivano dalla trasmissione «Facciamo finta che», il programma di Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri in onda su R101. 

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Vittorio Sgarbi: «Morgan risorsa per il governo»

«Sangiuliano è assolutamente convinto di dare a Morgan una funzione utile
rispetto ai giovani, ne ho parlato anche con il ministro dell'Università.

Il dato di fatto è che Carmelo Bene all'epoca sua è stato quello che oggi è Morgan: ora avere Carmelo Bene nelle istituzioni è cosa buona. Bene all'epoca divenne direttore della sezione del teatro della Biennale di Venezia e fu buona cosa. Un ruolo di quel genere tocca a Morgan» sono le parole di Vittorio Sgarbi a Radio101.

E ancora: «Il Governo non può avere soltanto figure ammuffite con una visione convenzionale della cultura, deve averne una originale e questa originalità non può essere perduta. Di questo è consapevole il ministro Sangiuliano e io cerco di dirlo in tutti i modi perché è una risorsa da non perdere». 

 

Una trasmissione tv per Morgan? 

Da lì il critico d'arte preannuncia la possibilità di una collaborazione con il Ministero dell'Università: «Abbiamo già cominciato a prendere rapporti per la sua operatività come insegnante con il Ministero dell'Università, poi ho parlato con un altro sottosegretario, Mazzi, perché potrebbe lavorare come prolungamento del Ministero con la televisione». 

L'artista da parte sua, vorrebbe condurre una trasmissione incentrata sulla divulgazione della musica italiana: «Vorrei fare una bella trasmissione televisiva divulgando la grande musica italiana che è il nostro grande patrimonio, cantando, suonando, interpretando, ospitando cantautori all'insegna della nostra grande tradizione cantautorale, parlare di Bindi, di Tenco, di Lauzi, delle nostre grandi canzoni e farlo per gli italiani, soprattutto per coloro che non sono vicini alla musica e farglielo capire con un linguaggio molto semplice. Mi piacerebbe fare questo, la divulgazione musicale».  

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