Sethu, chi è il cantautore che adora De André e omaggia i Baustelle: «Spero di non deludere le vecchie generazioni»

Sethu, chi è il cantautore che adora De André e omaggia i Baustelle: «S pero di non deludere le vecchie generazioni»
3 Minuti di Lettura
Martedì 7 Febbraio 2023, 15:48 - Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 11:50

Dopo aver superato Sanremo Giovani Sethu è in gara tra i Big di Sanremo 2023 con il brano "Cause Perse".  il festival è «un punto di arrivo, ma da cui ripartire subito», dice questo 25enne originario di Savona. Il suo vero nome è Marco De Lauri e al festival ci arriva con il fratello gemello Jiz, suo produttore e musicista (la chitarra che lo accompagna sarà la sua). Per questo parla spesso al plurale.

Sethu, chi è

«Siamo arrivati dalla cameretta all'Ariston - sintetizza Sethu -, raccontando le nostre inquietudini e le nostre incertezze. Litighiamo su cose futili, ma sulla musica siamo una cosa sola. Il nostro è un legame potentissimo. Lui è di poche parole e preferisce stare dietro le quinte, io ci metto la faccia». Nonostante sia passato solo un mese e mezzo da Sanremo Giovani, il 25enne - cresciuto tra metale e hip hop nell'underground ligure - si sente già cambiato e cresciuto. «È un percorso che mi ha già insegnato tanto. Mi sembra di essere invecchiato di 30 anni in poche settimane», scherza. Non ha paura, solo «un pò di soggezione. Non sono mai stato su un palco così grande, con milioni e milioni di spettatori a guardarti. Ma sarà tutto così veloce che non mi accorgerò di niente. C'è una cosa che vorrei, però: che tutto fosse perfetto, che niente andasse storto.

Sono consapevole che vado al festival con un progetto piccolo e che ci sono stelle che brillano più di me, ma la mia vittoria è già esserci».

 

Il suo brano, Cause Perse, è un pezzo autobiografico. «Parla di me - e di mio fratello -. Delle nostre ambizioni, ma al contempo anche di fallimento e di rivalsa. È il modo di dire che non importa se in certi momenti sembra che nessuno ti capisca. Se sei convinto di quello che fai, andrai lontano. Insomma, crederci sempre, sapendo che non puoi piacere a tutti». Sethu, che sarà diretto dal maestro Enrico Melozzi ed è pronto a mettersi in gioco anche per il Fantasanremo («vado a fare musica, ma è divertente. Nella mia squadra ho messo Elodie, Rosa Chemical, Colla Zio, Giorgia. E me stesso!»), per la serata dei duetti ha scelto i Bnkr44, progetto nato dalla collaborazione fra 7 ragazzi provenienti dalla provincia di Firenze, nel 2019. Insieme canteranno Charlie fa surf dei Baustelle.

Una scelta non propriamente nella linea del nazional-popolare. «È stata una scelta più artistica, che va oltre Sanremo. I Bnkr44 non sono conosciutissimi se non da quelli della mia generazione. Ma rappresentano il nuovo pop, libero e contaminato. Siamo le nuove generazioni che omaggiano le vecchie. Tra l'altro sono anche i 15 del brano dei Baustelle, ma è ancora attuale. Insomma, ho scelto di andare al festival senza compromessi, né per il brano né per la cover». Come tutti i liguri «anche se faccio un altro tipo di musica, risento della scuola genovese, per la quale ho grande rispetto. È dentro di me, con De André in particolare, che ascoltavo da piccolo. Siamo tutti un pò lamentosi e annoiati, in cerca di una via di fuga dal mare grigio. Spero di non deludere le vecchie generazioni». Il dopo Sanremo è tutto da scoprire, intanto c'è un ep in uscita durante la settimana di Sanremo, «poi vedremo che forma prenderà la mia musica».

© RIPRODUZIONE RISERVATA