È il caso dell’estate, un feuilleton di tradimenti e vendette con protagonisti due noti esponenti della cosiddetta Torino “bene”: il commercialista Massimo Segre e l’ex collaboratrice dell’ex sindaca Chiara Appendino Cristina Seymandi. Ed ecco l’ennesima puntata. Sul caso ha deciso di intervenire il Garante della Privacy con un’istruttoria in merito al video della festa nella villa di Torino diventato virale in questi giorni in cui il noto professionista ha spiazzato tutti gli invitati interrompendo il proprio fidanzamento nel giorno in cui invece era atteso l’annuncio della data del matrimonio. Nel filmato Segre elenca anche i presunti amanti di lei, senza fare nomi. A quello ci hanno invece pensato alcuni siti di gossip: un avvocato, un imprenditore, solo per citare gli ultimi. Ma chi ha diffuso il video? In tanti, tra i presenti, parlano di una donna, giovane ed elegante, che al momento del discorso avrebbe tirato fuori il telefonino per immortalare l’evento. Forse già pronta perché messa al corrente di quello che sarebbe successo di lì a poco. Una cosa è certa. Quella sera, per entrare a villa Segre, era necessario che il proprio nominativo fosse compreso in una lista che alcuni pr controllavano all’ingresso. Dunque, la misteriosa ragazza con il cellulare in mano non sarebbe stata un’imbucata, ma un’invitata, verosimilmente - confidano i bene informati - dal padrone di casa.
Segre-Saymandi, sanzioni fino a 20 milioni
Per chiudere l’istruttoria del Garante della Privacy ci vorranno comunque diversi mesi. Nei casi più estremi di violazione, le sanzioni possono arrivare anche a 20 milioni di euro. Anche il nome e cognome sono considerati dati personali. «Il garante – si legge sul sito dell’Authority – in relazione alle notizie diffuse dalla stampa e al video della festa organizzata in una villa di Torino nel corso della quale un noto professionista ha rivelato dati e informazioni sulla vita privata della sua ex partner e di terzi, sta procedendo all’avvio di un’istruttoria al fine di accertare eventuali responsabilità connesse alla violazione della vigente disciplina della privacy». Con l’istruttoria il garante vuole accertare se i soggetti che hanno maneggiato questi dati personali ne avevano titolo: come il medico che può accedere alla cartella sanitaria nell’ambito del suo lavoro.
Il parere dell'esperto
«L’invitato che ha girato il video non ha commesso un illecito, fino a quando non lo ha diffuso senza il consenso delle parti: in quel caso può essere accusato di trattamento illecito di dati e incorrere in una violazione sia penale che amministrativa - spiega l’avvocato specializzato in diritto della privacy e professore universitario Fabio Di Resta - Stesso discorso per i media che hanno rilanciato il video. Mentre Segre, anche se in modo previdente non ha fatto i nomi dei presunti amanti della ex, può essere ugualmente denunciato da lei per diffamazione. La Seymandi può anche chiedergli un risarcimento per avergli arrecato un danno sul piano professionale o, ancora peggio, se sono dei minori anche indirettamente». Maurizio Arena, il dj che subito dopo il discorso choc di Segre ha rimesso la musica, ha raccontato di come lo staff fosse all’oscuro di tutto. Idem per chi ha organizzato il catering. Tantissimi i vip ed esponenti della Torino bene che figurano tra gli invitati di quella sera: Michele Vietti, ex vicepresidente del Csm e attuale presidente di Finpiemonte, con la moglie Caterina Bima, notaio; il cugino dello storico esponente dell’Udc, Pier Vittorio Vietti, commercialista; Giorgio Faccenda, cfo di Deloitte Central Mediterranean. Presenti anche la senatrice di Fratelli d’Italia Paola Ambrogio e il marito Roberto Ravello, ex assessore regionale nella giunta di Roberto Cota, oggi nello staff di Alberto Cirio. E pure Enrico Crescimanno, presidente della Circoscrizione 5 e amico della Seymandi, conosciuta durante la campagna elettorale del 2021, quando entrambi si erano candidati nella lista di Paolo Damilano. Adesso i protagonisti sono entrambi in vacanza. Lui a Zanzibar per cercare di ricucire il rapporto con i figli che proprio questa relazione, a detta sua, aveva incrinato.
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