Sanremo 2023, Madame indagata per falso green pass: la sua partecipazione diventa un caso. Cosa deciderà la Rai?

Da parte della Rai nessuna presa di posizione ufficiale: trattandosi, per ora, di un'indagine e non di una condanna, a viale Mazzini si attenderà l'esito degli accertamenti per decidere sul da farsi.

Sanremo 2023, Madame indagata per falso green pass: la sua partecipazione diventa un caso. Cosa deciderà la Rai?
di Mattia Marzi
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Martedì 27 Dicembre 2022, 08:36 - Ultimo aggiornamento: 16:37

Per Madame si apre il caso Sanremo, anche se la cantante dovrebbe restare in gara al Festival 2023. O almeno è questa la decisione verso la quale si starebbero orientando la Rai e l'organizzazione della kermesse in seguito al coinvolgimento della 20enne rapper, voluta da Amadeus tra i big in gara al Festival, nell'indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Vicenza su false vaccinazioni anti-Covid. La notizia è trapelata a venti giorni dall'annuncio della partecipazione di Francesca Calearo questo il vero nome della rapper al Festival e a poco più di un mese dal debutto della kermesse, in programma tra il 7 e l'11 febbraio. Una vera e propria tegola che si è abbattuta sulla macchina organizzativa dell'evento, spingendo i vertici dell'azienda a confrontarsi anche durante le festività natalizie.

Madame indagata, false vaccinazioni anti-Covid per ottenere il Green pass: Sanremo 2023 in bilico per la cantante?


I NOMI
Nei confronti di Madame, paladina dei giovanissimi (1,5 milioni di ragazzi la seguono su TikTok e Instagram), viene ipotizzato il reato di falso ideologico nell'indagine che è stata avviata lo scorso febbraio e che ha portato già all'arresto di tre persone, di cui due medici, che avrebbero certificato false vaccinazioni facendo ottenere il green pass ai propri clienti.

Un'accusa, quella di falso ideologico, che oltre a Madame riguarderebbe un'altra decina di persone: tra queste anche la campionessa del tennis Camila Giorgi, 30 anni. I nomi di Madame e della Giorgi figurano nelle liste di uno dei medici di base indagati, ma non sono sue pazienti: potrebbero, sostengono gli inquirenti, essersi recate nello studio di Vicenza appositamente per ottenere il green pass senza essersi sottoposte alla profilassi. Sugar, l'etichetta per la quale incide la rapper, messa sotto contratto quando aveva solamente 16 anni, fa sapere: «Sugar ha piena fiducia nel decorso della giustizia. Continuerà il lavoro con Madame nello sviluppo del progetto artistico». Da parte della Rai, invece, nessuna presa di posizione ufficiale: trattandosi, per ora, di un'indagine e non di una condanna, a viale Mazzini si attenderà l'esito degli accertamenti per decidere sul da farsi.


CODICE
Difficile, però, che la giustizia faccia il suo corso prima dell'inizio della kermesse. Nel regolamento del Festival di Sanremo non si fa accenno a un obbligo di vaccino per i cantanti in gara e neppure nel codice etico della Rai (che comunque per Madame non verrebbe applicato, dal momento che non è sotto contratto con l'azienda). Enrico Montesano, dichiaratamente no vax, quest'anno ha partecipato a Ballando con le stelle. Lo scorso febbraio era stato il direttore di Rai1 Stefano Coletta, rispondendo a una precisa domanda sul tema, a specificare che non esiste obbligo di vaccino per i cantanti in gara al Festival a meno che non siano over 50: «La selezione degli artisti sul palco non può essere dirimente distinguendo vaccinati e no vax: si tratta di dati sensibili, che la Rai non può chiedere». E mentre sui social si infiamma il dibattito, tra i no vax che fanno di Madame la loro paladina e chi invece ne chiede l'espulsione, lei resta in silenzio. La rapper aveva già fatto parlare di sé per aver cambiato all'ultimo, prima dell'annuncio in diretta su Rai1 alla finale di Sanremo Giovani, il titolo della sua canzone: da Puttana al più innocuo e familiare Il bene nel male.

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