Samantha Cristoforetti pronta all'ammaraggio il 13 ottobre, intanto sogna «di abbracciare la famiglia e di fare una doccia». Una poesia per salutare lo spazio. Diretta splashdown record

Samantha Cristoforetti pronta all'ammaraggio il 13 ottobre, intanto sogna «di abbracciare la famiglia e di fare una doccia»
di Paolo Ricci Bitti
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Martedì 11 Ottobre 2022, 19:47 - Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 16:54

Samantha Cristoforetti pronta all'ammaraggio - e nessun italiano ha mai affrontato lo splashdown - domani 13 ottobre: salvo peggioramenti delle condizioni meteorologiche sulla Florida ecco la data per il rientro dell'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea che trascorrerà così 169 giorni sull'Iss nell'ambito della missione Minerva dell'Esa. Fra il 2014 e il 2015 sempre lassù la 45enne comandante del'Iss ne passò altri 199 per la missione Futura. L'attuale comandante (prima europea) della stazione spaziale infilerebbe così altri record grazie a 368 giorni complessivi nello spazio, due (scarsi) in più rispetto a Luca Parmitano, attuale primatista italiano.

È prevista all'una e 5 minuti  (ora italiana) di domani 13 ottobre  la partenza dell'equipaggio Crew 4, del quale fanno parte anche parte Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins.

Lo ha detto il comandante della Crew 4, Kjell Lindgren, nella conferenza stampa organizzata alle 18 di oggi dalla Nasa in collegamento dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss).  Dal momento del distacco dalla Iss della navetta Crew Dragon Freedom a quello dell'ammaraggio sono previste circa 22 ore di caduta controllata: lo splash down è previsto per le 23.41 (ora italiana) sempre del 13 ottobre. Qui potrete seguire la diretta streaming della Nasa.

 

 

La poesia per salutare lo spazio

 

 

Il nuovo passaggio di consegne

Cristoforetti nel pomeriggio ha passato il comando della Stazione Spaziale Internazionale (Iss) al cosmonauta Sergey Prokopyev. Dopo avere ringraziato il centro di controllo e le agenzie spaziali partner della Iss, l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha detto: «Grazie all'Italia, il mio Paese, per l'opportunità che mi ha offerto di essere a bordo della Stazione Spaziale». E' stata al comando della Iss per 15 giorni: il secondo comando più breve dopo quello della collega americana Shannon Walker, durato 11 giorni. È stata una cerimonia affollata: a bordo della Iss si trovano infatti 11 astronauti. «Qui a bordo c'è stato un processo di rotazione degli equipaggi alla Fast and Furious - ha detto l'italiana - È stato un comando breve, ma intenso. Sono stata fortunata ad avere avuto questa possibilità, è un piacere, un onore e un privilegio avere condiviso questa esperienza con voi», ha detto ancora. «Grazie a tutti». Ha detto ancora l'astronauta rivolgendosi al centro di controllo a Terra, alla Nasa, all'Esa.

La trentina si prepara ora ad affrontare il lungo viaggio di ritorno con i colleghi della Crew 4, gli americani Bob Hines, Kjell Lindgren e Jessica Watkins. La chiusura del portello della navetta Crew Dragon Freedom è prevista oggi alle 23,20 italiane, la partenza alle 1,05 italiane del 13 ottobre e l'ammaraggio alle 23,41 dello stesso giorno. Restano a bordo della Stazione Spaziale i sette membri della Expedition 68: il nuovo comandante Prokopiev, arrivato a bordo il 21 settembre con l'americano Francisco Rubio e il russo Dmitrij Petelin più l'equipaggio della Crew 5 composto dagli americani Nicole Mann e Josh Cassada, la russa Anna Kikina e il giapponese Koichi Wakata.

I desideri dell'astronauta

«Spero di rivedere presto la mia famiglia, gli amici e di poter fare una bella doccia», ha detto l'astronauta trentina dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), nella conferenza stampa organizzata dalla Nasa e alla quale ha partecipato con i suoi colleghi dell'equipaggio Crew 4.  Sulla fronte non c'era più il cerotto applicato il giorno prima dopo un piccolo urto - ha spiegato l'Esa - con lo spigolo di una delle tante strumentazioni installate sulle pareti dei moduli laboratorio.

 

 

«Al mio rientro a Terra vorrei passare molto tempo in mezzo alla natura». Logico dopo quasi sei mesi passati chiusi in un grande camper: la voglia di aria fresca e del profumo del prato arrivano subito al terzo posto fra i desideri degli astronauti dopo gli abbracci ai familiari e l'imprescindibile doccia.

Dopo l'ammaraggio e le visite di controllo in Florida Samantha Cristoforetti dovrebbe raggiungere subito Colonia, dove abita con la famiglia e dove si trova il Centro europeo dell'Esa per l'addestramento degli astronauti.  Rispetto alla sua prima volta nello spazio, con la missione Futura dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), AstroSamantha ha detto che «allora aveva tante cose da imparare ed essere nello spazio era così emozionante che oggi il ricordo dei suoi primi giorni è confuso». «In questa seconda missione - ha aggiunto - ho potuto apprezzare molto di più quanto stava accadendo e cogliere più dettagli». È senz'altro positivo il bilancio di questa seconda missione, Minerva, dell'Esa, iniziata nell'aprile scorso e ormai alle ultime battute, ma nella quale ha segnato record importanti, come essere la prima astronauta europea ad affrontare una passeggiata spaziale e ad avere il comando della Iss. Importante anche il bilancio degli esperimenti scientifici continuati o avviati da questo equipaggio.  Per Cristoforetti si avvia alla conclusione anche il ruolo di comandante della Stazione Spaziale Internazionale assunto il 28 settembre scorso. Prima di partire dovrà infatti passare le consegne al nuovo comandante, il russo Sergei Prokopiev, nella cerimonia della consegna della chiave dell'Iss e sigillata dal suono della campanella.  A bordo resteranno i sette della Expedition 68: i russi Prokopiev e Dmitrij Petelin, che con l'americano Francisco Rubio erano arrivati sulla Stazione Spaziale il 21 settembre scorso con la navetta Soyuz, e la Crew 5, della quale fanno parte gli americani Nicole Mann e Josh Cassada, la russa Anna Kikina e il giapponese Koichi Wakata

L'ammaraggio

La navicella CrewDragon di SpaceX di Elon Musk ammarerà nell'acque davanti la Florida. Poi la navicella viene agganciata con una gru da una nave-appoggio: gli astronauti, un po' frastornati, sbarcano quindi direttamente sul ponte. La navicella si annerisce parecchio nell'attraversare a oltre 30mila chilometri orari l'atmosfera, con lo scudo termico che dove affrontare temperature superiori ai 1500 gradi centigradi, più di quelle di un altoforno. Di fatto la navicella è avvolta da plasma purpureo e fiammeggiante (Video qui sotto)

Sono quindi le ultime battute della missione Minerva, che ha visto l'italiana affrontare una passeggiata spaziale e diventare la prima europea al comando della Stazione Spaziale.Il periodo di comando della Cristoforetti avrà avuto una durata di due settimane. Il record del comando più breve, record non fra i più ambiti fra gli astronauti, resterebbe (11 giorni) perciò all'americana Shannon Walker, la terza donna ad avere i gradi dopo due colleghe americane.

 

Inoltre nessuno dei sei astronauti italiani che ha preceduto Samantha Cristoforetti ha utilizzato la manovra dell'ammaraggio, lo splashdown, divenuta celebre durante le missioni Apollo e non utilizzata da russi e cinesi. Franco MalerbaMaurizio CheliUmberto GuidoniRoberto Vittori, Paolo Nespoli e Luca Parmitano sono tornati a terra con lo Space Shuttle che planava maestosamente come un aliante oppure hanno sperimentato il duro impatto della navicella Sojuz sulla steppa del Kazakhstan. Del resto l'ammaraggio di navicelle con equipaggio è rimasto in soffitta dal 1975 (il programma Apollo-Sojuz che diede un bel calcio alla guerra fredad) al 2020 (CrewDragon). 

Con russi e cinesi

Samantha Cristoforetti è stata comunque addestrata ad ammarare anche con la Sojuz degli amici cosmonauti e persino con i cinesi: l'italiana partecipò a un inedito corso con i taikonauti quando sembrava che dovessero portare molti frutti i rapporti fra Esa e Agenzia spaziale cinese (Cnsa). Imparò, per l'occasione, il cinese (la sesta lingua che padroneggia) al punto da reggere - senza interprete - un'intervista alla tv di stato di Pechino.  Qui sotto la storia con un video imperdibile. Di fatto nell'epopea dell'astronautica solo l'italiana e il tedesco Matthias Maurer vantano questa triplice competenza.

 

Missione Neemo

Inoltre l'astronauta trentina, fra la missione Futura e la missione Minerva, è stata anche comandante di una missione Neemo nelle stesse acque dove farà lo splashdown: al largo della Florida è installata sul fondo del mare una base della Nasa che serve per addestrarsi, testare attrezzature ed effettuare esperimenti scientifici. Con lei c'era anche l'americana Jessica Watkins, ex nazionale di rugby a 7, che sta partecipando con lei alla missione Minerva.

 

 

Paolo Ricci Bitti

 

 

 

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