Rosa Chemical: «Agli insulti rispondo con gentilezza, così vinco chi mi odia»

L'artista si esibirà il 20 aprile all'Orion di Ciampino

Rosa Chemical: «Agli insulti rispondo con gentilezza, così vinco chi mi odia»
di Andrea Rosso
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Mercoledì 19 Aprile 2023, 10:16

Prove tecniche di Rosa Chemical. I Magazzini Generali di Milano hanno rappresentato l'altra sera per il maudit dell'Ariston di Sanremo il battesimo del palcoscenico. «È stata la prima volta con uno spettacolo tutto mio, quindi si può dire che fino a domenica ero vergine», provoca subito il cantante di Made in Italy, parlando prima dello show di domani sera all'Orion di Ciampino. «Per quelli un po' estremi come me, infatti, andare a segno davanti alle telecamere è abbastanza facile, il difficile arriva quando devono salire sul palco e non deludere».

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L'INGENUITÀ
Lui, Manuel Franco Rocati come si chiama all'anagrafe di Rivoli (Torino), dov'è nato venticinque anni fa, non delude poi tanto, anche se lo show che s'è costruito addosso finisce col rivelarsi slegato, a tratti ingenuo, affrontato macinando chilometri da un lato all'altro del boccascena per tutto il tempo, ma anche con una certa padronanza della situazione quando ferma la giostra che gli gira attorno, durante 50 Special, per far soccorre dal personale di sala una ragazza delle prime file in debito di energie.
"50 Special"? Sì, l'omaggio di Rosa-Manuel al suo "cantante preferito", Cesare Cremonini.

Tutto sul crinale di una trap col lucidalabbra e di brani che tra i loro pregi hanno quello della brevità alternati a passaggi sul tema della tolleranza e del rispetto. «A chi vi insulta, vi sputa parole d'odio, a chi cerca di farvi cambiare rispondete con gentilezza, serenità, pacatezza. Li spezzerete», ha detto a un certo punto. «Io l'ho provato sulla mia pelle. Se reagirete con apertura e educazione a chi ancora non ha capito dove sta andando il nuovo mondo libero, sarete voi i vincitori».

 


Novanta minuti in tutto che lasciano spazio pure ai trascorsi nella street art, con la creazione in diretta di un quadro a tema (suggerito dal pubblico) da mettere all'asta per finanziare i reparti pediatrici del Gruppo San Donato di Milano e del Santobono di Napoli. Ai suoi piedi il pubblico dei social, pronto ad esplodere in applausi e sventolio di bandierine tricolori davanti ad ogni lucetta di telefonino accesa. "Rosa, sei il sesso italiano" assicurava il cartello biancorosso e verde agitato da un mare di facce giovanissimo e molto più etero di quello che si può trovare a un concerto di Anna Oxa. Anche perché se la trasgressione dello show sta tutta nel palo della lapdance che domina la scena, teatro di evoluzioni per due procaci valchirie dallo stivalone tacco dodici, mentre l'amplificazione tuona versioni rivedute e corrette della America di Gianna Nannini o A far l'amore comincia tu della sempiterna Raffaella Carrà, il baciatore di popstar visto a Sanremo esce da questa esperienza live ridimensionato. «Lo sapete che con me non c'è da preoccuparsi, perché sono tutto fumo e niente arrosto», mette avanti le mani lui, lesto - in questi concerti propedeutici al lungo tour estivo - a mettere mano all'agenda degli amici «perché ci sono pezzi del mio repertorio nati collaborando che, eseguiti da solo, non verrebbero altrettanto bene».
Così, tra quelle Britney e Tik Tok condivise con Radical, a Milano c'è stato spazio pure per una Polka a tu per tu con l'autore (e produttore) Greg Willen. «Ma ho in testa pure un altro tipo di live, da portare in tour magari il prossimo inverno per unire amore, musica e sesso in qualcosa mai visto prima sulle scene». Mah. Chi vivrà vedrà.


Orion (Ciampino), viale J. F. Kennedy 52. Domani, ore 21
 

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