Raffaella Carrà, l’inchino di Roma: un lungo applauso che attraversa la Capitale

Raffaella Carrà, l’inchino di Roma: un lungo applauso che attraversa la Capitale
di Flaminia Savelli
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Giovedì 8 Luglio 2021, 00:08 - Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 10:25

Ogni tappa per ricordare la lunga e brillante carriera. Ad aspettarla i colleghi, gli amici e i fan che commossi hanno applaudito al suo passaggio. Intorno, la Capitale si è fermata per un ultimo saluto alla regina della tv: ieri è stato il giorno della memoria di Raffaella Carrà, morta lunedì pomeriggio nella clinica Villa del Rosario a Ponte Milvio dove era ricoverata da alcune settimane. Una coda di macchine ha accompagnato il feretro fino al Campidoglio tra applausi e lacrime. Lungo le strade percorse dal corteo, in molti punti si sono radunati gruppi di persone lanciando fiori e salutando il feretro. 

 

Raffaella Carrà, il ricordo    

La lunga marcia è partita da via Nemea, nel quartiere Vigna Clara, dove l’artista ha vissuto gli ultimi anni. Un folto gruppo di ammiratori si è riunito per partire alle 16. All’arrivo della bara la commozione si è sciolta in lacrime e applausi. Ancora fiori gialli e biglietti lasciati sul largo cancello: «Che disastro che te ne vai!» ha scritto Daniele su uno striscione. Alla guida del corteo dieci agenti della polizia Municipale in sella alle loro motociclette, quindi la marcia verso la prima tappa: l’Auditorium Rai del Foro Italico di Largo de Bosis. Dove ad accoglierla c’era Milly Carlucci: «Era la donna del sorriso - ha detto - il suo modo di fare spettacolo sempre teso a portare emozione».

Quindi la tappa agli studi di via Teulada dove l’artista (era il 1961) fece il suo debutto al fianco di Lelio Luttazzi con la trasmissione “Tempo di danza”.

 

L’auto funebre qui ha attraversato i cancelli per raggiungere l’ingresso ricoperto di rose gialle, le sue preferite: dentro il cortile dipendenti in piedi hanno applaudito commossi insieme a Giancarlo Magalli e Bruno Vespa che non è riuscito a trattenere le lacrime. Il corteo ha proseguito attraversando il cuore della città fino al Teatro delle Vittorie dove la show girl ha condotto le fortunate trasmissioni “Canzonissima” e “Milleluci”. Anche qui il carro funebre è stato accolto da lunghissimi applausi e molti volti commossi. Ad attendere c’era Flavio Insinna che ha commentato: «Ha insegnato tanto a tutti quanti: è stata un faro».

Il corteo ha infine raggiunto gli studi Rai di viale Mazzini A viale Mazzini dove il direttore di Rai1, Stefano Coletta  ha ricordato la sua grande determinazione «nel capire cosa andava offerto al pubblico, e per lei erano soprattutto due cose: allegria e serenità. Non aveva orpelli, era romagnola, dritta, diretta e con una gran voglia di vivere. Ha vissuto una libertà epica molto profonda». L’auto blu ha quindi proseguito verso via del Corso e piazza Venezia dove al suo passaggio in tanti si sono fermati ad applaudire.

 

I colleghi e i fan  

Alle 18 la sindaca Virginia Raggi ha accolto il feretro in Campidoglio accompagnato da Segio Japino, compagno e amico dell’artista, e dai familiari dell’artista. Quindi l’ingresso alla camera ardente allestita nella sala della Protomoteca tra rose gialle e girasoli. Alle spalle della bara, un maxi schermo con le immagini e le foto più iconiche. Tra i colleghi per l’ultimo saluto, in serata sono arrivati Maria De Filippi, Renzo Arbore e Pippo Baudo. Centinaia anche i fan arrivati da ogni regione: dalla Lombardia, alla Puglia fino alla Calabria. Hanno intonato le canzoni più famose dell’artista: «Sono venuta per salutarla certo, ma anche per ringraziarla.

«Grazie Raffaella»: la gigantografia della Carrà davanti alla sede Rai

La Carrà negli anni ‘70 per noi donne è stata un’ispirazione» racconta commossa Laura arrivata da Padova: «La sua rivoluzione è partita dalla danza. Ho 65 anni oggi e all’epoca, vedere in tv una donna muovere le braccia e il bacino in quel modo sensuale ci ha liberate. È importante raccontare anche cosa ha fatto». La camera ardente resterà aperta ancora oggi mentre domani verranno celebrati i funerali alle 12 nella chiesa di Santa Maria in Ara Coeli. 

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