Paola Caruso ospite a Verissimo per raccontare il dramma familiare che sta vivendo. Torna oggi, sabato 22 aprile alle 16.30 su Canale 5, l'appuntamento con il salotto di Silvia Toffanin.«Prima l'abbandono di mio padre, poi dell'uomo con cui ho fatto un figlio. Ora invece, con la malattia di mio figlio ho sofferto molto di più».
Cosa ha detto Paola Caruso
«Il nervo è di 5 millimetri, quindi ci vuole una sofrtuna enorme.
La malattia del figlio
Dalla relazione con Certa, è nato nel 2019 il piccolo Michele, detto anche Michelino. Paola Caruso è molto legata al figlio e ha rivelato che il piccolo soffre di una malattia di cui inizialmente non voleva parlare. Poi ospite di Verissimo, la showgirl Paola Caruso ha parlato a cuore aperto del momento di difficoltà che sta attraversando. Aveva già accennato sui social dei problemi di salute che avevano colpito il figlio Michele che compirà 4 anni a marzo. Ora ha voluto raccontare cos’è successo, dopo aver ricevuto numerose critiche con gli haters che l’accusavano di aver speculato sull’accaduto. Di fronte a Silvia Toffanin ha narrato, in lacrime, come un errore medico abbia provocato a Michele una paresi del nervo sciatico. L’ex bonas di Avanti Un Altro si trovava in vacanza con il figlio a Sharm el-Sheikh, in Egitto, il 21 novembre. All’improvviso, però, a Michele è venuta la febbre. Il bimbo, di salute cagionevole, probabilmente aveva sofferto il cambio di temperatura. Tuttavia la Caruso ha spiegato che la febbre non calava nemmeno con gli antipiretici, così ha iniziato a preoccuparsi e ha chiamato un medico. Ma proprio in questo momento si è avuta una svolta inaspettata. Il dottore, parlando solo in arabo, ha accennato ad un’iniezione per fare abbassare la febbre. La Caruso ha ammesso: «Ero contraria, ma dato che era un dottore mi sono fidata. Non lo avessi mai fatto
Come sta Michelino?
Michele non riusciva più a muovere la gamba. Il piccolo ha avvertito forte dolore durante la puntura, ma la mamma ha cercato di calmarlo. Poi, dopo circa mezz’ora, lo ha chiamato per misurargli la febbre. Michele però a quel punto si è alzato dal letto ed è caduto a terra. Non sentiva più la gamba, non la muoveva più. Io sono impazzita, mi si è spento il cervello e non ho capito più niente. Da quel giorno, dal 21 novembre, la nostra vita è cambiata totalmente. Siamo andati subito in ospedale. Lo hanno visitato quattro medici, poi è arrivata una neurologa. I dottori hanno capito che con la puntura era stato lesionato il nervo sciatico. Al momento il bambino ha ripreso a muovere la gamba, camminando con un tutore dopo essersi sottoposto quasi tutti i giorni a trattamenti di fisioterapia. Fino a metà dicembre non è riuscito a deambulare e non è chiaro se tornerà a camminare senza l’ausilio del tutore.